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Tre modifiche al piano di risanamento acustico, ma alla stretta sulla movida in piazza Muzii se necessario non si rinuncerà

Il documento tornerà in consiglio comunale il 26 aprile per la definitiva approvazione, l'assessore Del Trecco avanza le sue proposte che Forza Italia porterà in aula come emendamenti: nuove rilevazioni, deroghe per eventi particolari e avallo della giunta sulle scelte del tavolo tecnico

Nessun passo indietro sul piano di risanamento acustico perché per l'assessore comunale all'ambiente Isabella Del Trecco è necessario trovare il giusto punto di equilibro tra le esigente dei residenti di piazza Muzii e chi con il lavoro svolge un ruolo fondamentale nell'economia e il turismo della città.

Alcune modifiche però nel documento saranno inserite ed è stata lei stessa ad illustrarle nel corso della riunione di maggioranza convocata dal sindaco Carlo Masci svoltasi proprio per affrontare la questione piano di risanamento acustico. Tre i passaggi che ha proposto di inserire nel documento: la ripetizione immediata dei rilievi fonometrici non appena sarà approvato in consiglio comunale e prima dell’attuazione di un qualunque provvedimento contenuto nel piano stesso; la possibilità di concedere deroghe per eventi straordinari da svolgere nella piazza e l’avallo finale della giunta comunale su qualunque decisione o iniziativa venisse in futuro assunta dal tavolo tecnico.

Proposte che si tradurranno in tre emendamenti che Forza Italia porterà alla discussione in aula che dovrebbe portare all'approvazione definitiva del documento e fissata per il 26 aprile.

“Il piano di risanamento acustico dev’essere uno strumento realmente utile non solo per i residenti che abitano nell’area della Movida e hanno ovviamente diritto al riposo, ma anche per gli operatori della ristorazione e dell’intrattenimento ai quali comunque vogliamo garantire il diritto di lavorare senza spegnere la socialità e la convivialità – ribadisce il gruppo consiliare di Forza Italia -. Dall’intenso dibattito che si è utilmente sviluppato nelle ultime settimane sul tema, è emerso che nessuno vuole spegnere la movida, del resto sarebbe impensabile e impraticabile in una città che nasce e si sviluppa sul mare, e che vede buona parte della propria economia sviluppata sul terziario, dunque ricettività, accoglienza, ristorazione, intrattenimento e tempo libero. Occorre però necessariamente trovare un punto di equilibrio con i residenti di piazza Muzii che hanno ovviamente diritto al riposo e alla tranquillità, ricordando che il piano di risanamento acustico nasce perché qualcuno ha esagerato in passato”.

In merito all'emendamento che prevede la possibilità di deroga per eventi pubblici e privati in piazza, spiegano, la stessa dovrà essere concessa dall'amministrazione comunale e comunque sponsorizzati, patrocinati o compartecipati dall'ente. Le rilevazioni saranno ovviamente affidate all'Arta. Fu proprio il lavoro fatto dall'agenzia regionale tutela dell'ambiente a portare alla redazione del piano. Nel caso in cui, sottolineano i consiglieri di Forza Italia, dovessero non rilevare problemi di inquinamento acustico e cioè che si è nei limiti di legge “non occorrerà più adottare alcuna delle misure contenute nel piano”.

Quindi il tavolo tecnico cui sarà chiesto, specificano, di “esprimere pareri sulle singole problematiche dovessero essere poste o assumere decisioni che comunque, prima di essere messe in atto, dovranno essere avallate dalla giunta comunale in via prioritaria. L’obiettivo di Forza Italia – concludono - è quello di tutelare tutte le forze in campo, dunque residenti e operatori del terziario, tutti con gli stessi diritti da proteggere, un’impresa che è assolutamente realizzabile superando una sterile guerra pregiudiziale per entrambe le parti”.

Da vedere se le tre modifiche accontenteranno le associazioni di categoria che il piano non lo vogliono proprio e che all'amministrazione hanno chiesto più volte di ritirarlo. Una posizione dettata anche dal fatto, hanno sempre sottolineato, che trattandosi di un piano comunale la sua applicazione non sarà limitata a piazza Muzii, ma interesserà tutto il territorio.

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