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Piano regolatore portuale, Sospiri: “Dov’è finita la road map?”

Il capogruppo regionale di FI ricorda che sono scaduti i 15 giorni entro i quali D'Alfonso aveva garantito che avrebbe dato risposta al Consiglio superiore dei lavori pubblici

“Dov’è finita la Road map annunciata dal Governatore D’Alfonso per il Piano regolatore portuale di Pescara?". Se lo chiede il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, dopo che sono ufficialmente scaduti i 15 giorni entro i quali lo stesso Presidente aveva garantito che avrebbe dato risposta alle sei integrazioni richieste dal Consiglio superiore dei lavori pubblici.

"Il sospetto - afferma Sospiri - è che ci troviamo di fronte all’ennesimo caso di ‘annuncite’ conclamata del Presidente-tuttofare che però ha il difetto di dimenticare il rispetto delle scadenze. Il Porto di Pescara non può permettersi né false prospettive, né ulteriori ritardi, ricordando che appena una settimana fa le navi cisterna della Di Properzio hanno definitivamente abbandonato il nostro scalo per i fondali troppo bassi, e il rischio di interruzione delle attività riguarda sempre più concretamente anche i pescherecci”.

Secondo Sospiri, mentre i giorni passano "il nostro porto diventa sempre più impraticabile, il mini-dragaggio da 30mila metri cubi non sortirà alcun effetto, le navi cisterna hanno già abbandonato lo scalo, e i tempi per il Piano regolatore portuale di Pescara, che doveva rappresentare una priorità per la nostra Regione, si dilatano in maniera intollerabile”. Sospiri chiede dunque a D'Alfonso se le 6 integrazioni siano pronte e se siano state risolte le criticità sollevate.

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