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Giovedì, 28 Settembre 2023
Politica

Oltre 91mila cittadini vivono in aree a rischio alluvione, il Comune predispone un piano di prevenzione

Ad annunciare l'intenzione di predisporre un piano comunale alluvioni e frane è l'assessore Isabella Del Trecco in risposta a un'interrogazione del consigliere Pd Marco Prestutti. È stato lui a riferire dei dati Ispra (elaborati da Openpolis) sui rischi che si corrono in città

“Voglio anticipare che al di là della competenza regionale, come ufficio Ambiente stiamo predisponendo un piano alluvioni e frane sul territorio comunale. Non possiamo restare miopi e ciechi davanti a queste situazioni e dobbiamo fare tutto il possibile per evitare che si verifichino situazioni come quelle che stanno vivendo i nostri conterranei dell'Emilia Romagna”.

Ad annunciarlo in consiglio comunale è stato l'assessore Isabella Del Trecco rispondendo all'interrogazione sul tema presentata al consigliere del Partito democratico Marco Presutti che ha ricordato nel suo intervento l'urgenza di intervenire dato che “i dati Ispra elaborati da Openpolis ci dicono che nella nostra città sono presenti 91mila 472 persone che vivono in aree ad elevato rischio di alluvione”. Un numero che “rappresenta il 78 per cento della popolazione di Pescara”, ha aggiunto chiedendo quindi quali azioni di prevenzione e protezione sono state messe in atto o si attueranno per tutelare i cittadini.

Nello specifico si è chiesto anche quali sono i tempi di realizzazione delle vasche di laminazione pensate proprio per prevenire i rischi di esondazione per un investimento di 55 milioni di euro risalente al 2017 e quali procedure di manutenzione e modalità di comunicazione e informazione si intendono mettere in atto nel caso si dovesse dare un avviso tempestivo alla popolazione del rischio imminente.

Se sui punti specifici del Trecco ha risposto che molto è di competenza della Regione dicendosi certa che l'ente “stia facendo il suo”, per quanto riguarda la competenza comunale ha quindi annunciato la predisposizione del piano comunale alluvioni e frane e riferito di alcuni interventi già fatti a cominciare da quello di via Pepe dove “bastavano due gocce d'acqua per allagare tutto. Grazie agli interventi e la pulizia dei fossi Bardet che erano in condizioni terribili abbiamo visto che il problema non si verifica più”. Per questo, ha quindi specificato, la stessa tipologia di azione si intende promuovere in via Spaventa dove invece il problema persiste.

Nella sua risposta Presutti ha ringraziato l'assessore chiedendo però una risposta scritta sui punti specifici cui si chiedeva risposta attraverso un'interlocuzione con la Regione e nel dirsi “lieto” per l'intenzione di redarre un piano di prevenzione comunale, ha richiesto che la stessa venga messa “nero su bianco” perché si possa lavorare ad una concreta programmazione degli interventi.

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