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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Pettinari (M5s) sulla sede unica della Regione a Pescara: "Dal centrodestra solo caos e spese inutili"

Il consigliere regionale interviene in merito alla possibilità di accorpare in una sede unica gli uffici della Regione Abruzzo

Il consigliere regionale del M5s Domenico Pettinari, attacca la giunta Marsilio in merito alla questione della sede unica della Regione Abruzzo da realizzare a Pescara, parlando di una barzelletta da parte del centrodestra con una pessima gestione dei fondi pubblici e il futuro incerto di centinaia di dipendenti e migliaia di cittadini ricordando che l'ente ha due sedi di proprietà che ormai ha abbandonato, ed ora pensa ad affittare nuovi spazi ritenuti però non adeguati:

“La prima proposta, avanzata dalla scorsa Giunta regionale di centrosinistra fu quella dell’acquisizione del complesso denominato La City  che però fu bloccata anni fa al fine di svolgere ulteriori e necessari approfondimenti in seguito agli accertamenti giudiziari che hanno coinvolto il complesso. La soluzione trovata con La City, a mio avviso, non era comunque percorribile poiché risultava non in aderenza con i vincoli e le prescrizioni dettate dal “Piano di Rischio Aeroportuale”, ricadendo nelle sone di tutela C e A del Piano, le quali prevedevano espressamente di evitare la concentrazione di volumetrie di tipo residenziale, con edifici che si sviluppino in altezza, al fine di impedire punti ad alto carico antropico e la realizzazione della nuova sede della Regione Abruzzo in un ambito esterno a quello di tutela.

Oggi a distanza di anni, il vuoto lasciato dallo stop dell’acquisizione de La City non sembra colmato e  la Regione a trazione Lega, Fratelli D’Italia e Forza Italia naviga ancora in alto mare alla ricerca della sede unica. Anche perché si ostina a gestire con i parametri di “urgenza” quella che urgenza non è più. Infatti i dipendenti sono stati tutti ricollocati in altre strutture e la ricerca di una locazione adeguata potrebbe procedere con un iter istituzionale nell’ottica di spending review e non più con la fretta di trovare una sede temporanea in attesa di quella definitiva”.

Pettinari ha ricordato che ad oggi la giunta regionale ha adottato due delibere, una per continuare la ricerca della nuova sede unica definitiva, l'altra per una sede provvisoria dove posizionare i dipendenti da sgomberare negli altri edifici inagibili con un gruppo di lavoro costituito per fare una ricognizione e individuare le soluzioni.

"Il 3 febbraio 2020, è stato poi pubblicato l’Avviso per reperire nel centro urbano di Pescara un immobile dai 5000 ai 7000 mq. Arrivano così due offerte da importanti società: la prima propone il Palafiere di Via Tirino e la seconda l’immobile occupato precedentemente dalla Fater. Davanti a queste due proposte il gruppo di lavoro ritiene più conveniente l’offerta che contempla l’utilizzo del Palafiere di Via Tirino, con una eccezione per quanto attiene la divisione interna degli spazi che risultano non corrispondenti alle esigenze della Regione. La società proponente, quindi, accoglie la richiesta di Regione Abruzzo di effettuare a proprie spese i dovuti lavori di adeguamento del Palafiere per ottenere le certificazioni ad uso uffici dell’immobile. Arriviamo così al 26 luglio 2021 in cui viene effettuata una Conferenza di servizi istruttoria con il Comune di Pescara proprio in merito al rilascio delle certificazioni. A tutt’oggi risultano ancora in corso le interlocuzioni con la società."

Il consigliere poi spiega che di fatto la superficie di 7000 metri quadri è inadatta e inusfficiente, con la sede di via Tirino che dovrebbe essere sottoposta anche un difficile adeguamento degli ambienti interni ed è poco servita dai collegamenti con il centro città rendendo di fatto il Palafiere inadeguato come soluzioni definitiva. Il 9 ottobre 2020 il centrodestra costituisce un altro gruppo di lavoro per individuare le soluzioni migliori e si è ancora in attesa di una risposta:

"Tutto questo caos è inspiegabile perché la Regione ha la soluzione sotto gli occhi. Infatti i due edifici di viale Bovio e via Raffaello sono di proprietà della Regione e riqualificarli costerebbe circa 13 milioni di euro. Molto meno che affittare locali di terzi a tempo indeterminato e, soprattutto, l’investimento economico della Regione rimarrebbe nel patrimonio immobiliare pubblico. Parliamo di sedi storiche della Regione, ben collegate tra loro e con la città e sicuramente potrebbero aumentare il loro valore negli anni. Invece questi edifici vengono lasciati in abbandono e in uno stato di degrado evidente. La nostra visione  è stata anche appoggiata dal servizio gestione e patrimonio immobiliare che definì quelle di via Raffaello e viale Bovio le sedi più idonee e rispondenti alle esigenze dell’amministrazione regionale."

Pettinari conclude ricordando quindi che vi sono due sedi di proprietà a Pescara con ampio spazio che potrebbero essere adeguate all'uso ma invece si continua ad aspettare, auspicando che la giunta non voglia nuovamente tornare verso la soluzione del complesso La City.

"Un pensiero che non vogliamo neanche considerare, ma a questo punto viene da chiederci quale strada voglia percorrere chi oggi è alla guida di Regione Abruzzo per risolvere una volta per tutte questa annosa situazione.”

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