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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Pettinari torna sulla questione sanità ed attacca la giunta Marsilio: "Scaricabarile sul Governo ingiustificato"

Il vicepresidente del consiglio regionale e consigliere del M5s evidenzia come i ritardi accumulati siano esclusivamente responsabilità della giunta regionale

I ritardi nell'approvazione del piano di riordino e potenziamento degli ospedali abruzzesi sono imputabili esclusivamente alla giunta Marsilio. Il consigliere regionale e vicepresidente del consiglio Pettinari attacca il centrodestra e presente un'interpellanza durante l'ultima seduta del consiglio riguardante proprio l'argomento, evidenziando come le carte dimostrino che lo scaricabarile fatto dagli esponenti del governo regionale nei confronti del Governo sono inaccettabili, con le date stesse dei documenti che smentiscono le parole della giunta.

Prima di tutto è giusto chiarire che il Decreto rilancio (luglio 2020), che prevede i Piani di riorganizzazione e potenziamento della rete Covid, nell’articolo 2 sancisce che le Regioni, che hanno già eseguito le opere presentate nei Piani di riordino, vengano interamente ristorate con i fondi a disposizione. E’ chiaro quindi che le scuse arroccate sulla stampa nazionale e locale dal Presidente della Giunta non reggono.

Il piano di riordino che la giunta sostiene di aver inviato il 15 giugno, è stato effettivamente consegnato al Governo il 27 luglio con parere positivo espresso l'11 agosto, ma poi inviato al commissario straordinario da Marsilio solo 51 giorni dopo, il 30 settembre. La risposta con la delega poi è arrivata molto rapidamente, l'8 ottobre.

Alla luce di tutto ciò non è chiaro il motivo per cui il presidente di Regione abbia atteso fino al 30 settembre per procedere. Come non è chiaro il motivo per cui la Regione Abruzzo non ha aderito all'avviso del Commissario straordinario per il reclutamento delle figure professionali necessarie alla realizzazione delle opere previste dal piano, preferendo piuttosto attendere fino al 15 ottobre per dare l'incarico in capo alle quattro asl abruzzesi per l'espletamento delle singole procedure finalizzate al reclutamento, con un sostanziale allungamento dei tempi, un aggravio di costi e di burocrazia. 

Anche per il reperimento delle strumentazioni come i ventilatori da terapia intensiva, la prassi secondo Pettinari sarebbe la stessa, con la delibera del 15 ottobre per il bando d'acquisto di 10 ventilatori, anche se il commissario straordinario a luglio aveva già indetto una procedura 'per l'acquisto.

E’ difficile concepire perché da un lato si decide di non usufruire delle agevolazioni messe in campo dal Governo e dall’altro non si perda occasione per lamentarsi di ritardi e inefficienze che però, carte alla mano, sembrano insistere più nella testa di chi le denuncia che nella realtà dei fatti.

Io mi auguro che chi è al governo di questa regione la smetta di fare politica anche sulla salute pubblica. I momenti che stiamo vivendo sono drammatici per la nostra regione e per tutta la Nazione. E’ il momento delle responsabilità, della cooperazione e del massimo impegno. Lo dobbiamo a tutti i pazienti e alle vittime colpite da questo maledetto virus”.

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