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Pettinari (M5s): "Una città sporca e pericolosa, ma alle denunce dei cittadini l'amministrazione risponde con 'l'annuncite'"

Dalla sporcizia alla scarsa illuminazione, fino al problema sicurezza anche personale: il vicepresidente del consiglio regionale e coordinatore provinciale del M5s dà voce ai cittadini e chiede interventi seri: "Ogni giorno riceviamo decine di segnalazioni"

Una città sporca con il manto stradale che è un colabrodo, la segnaletica orizzontale quasi invisibile e zone in cui l'illuminazione è inesistente. Tutto con nello sfondo “la questione sicurezza, in centro come nelle periferie, che è fuori controllo”.

Quello che arriva dalla cittadinanza, denuncia il vicepresidente del consiglio regionale e coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle Domenico Pettinari, “è un vero e proprio grido di aiuto”. Assunto il nuovo incarico parlando con IlPescara il vicepresidente aveva chiaramente tracciato le battaglie che avrebbe continuato a combattere per il territorio e proprio da decoro e sicurezza ha iniziato il percorso d'ascolto con i cittadini. È da loro spiega, “ogni giorno arrivano segnalazioni di denuncia u disservizi e inefficienze che investono la nostra città. I grandi annunci dell’amministrazione comunale si scontrano, quindi, con la realtà dei fatti di chi quotidianamente vive la città. È evidente che, tanto in Regione Abruzzo quanto al Comune di Pescara, il centrodestra abbia messo in moto la macchina della propaganda in vista delle prossime tornate elettorali. Anni di pressapochismo e disinteresse hanno caratterizzato queste amministrazioni – incalza -, ma nelle ultime settimane sembra che abbiano trovato la soluzione per tutti i mali. Ovviamente solo nella sfera delle parole, perché di risultati concreti, dopo anni di gestione della cosa pubblica, se ne vedono ben pochi”.

La mancanza di decoro e le buche

“Pescara – prosegue - è attanagliata dall’incuria e dalla sporcizia. Cassonetti stracolmi, cartacce per strada, aiuole piene di rifiuti ed erba alta. Senza contare l’incuria del manto stradale nelle aree pedonali: la bianca pavimentazione pedonale di Pescara vecchia è diventata nera, e nelle altre zone della città non va meglio. I cattivi odori risalgono dalle fogne e, in alcuni quartieri in particolare, sembra di avere una discarica a pochi centimetri dal naso”. Quindi le buche che “sono diventate un pericolo per tutti: sia sulle strade, dove ciclisti e automobilisti rischiano quotidianamente incidenti, sia sui marciapiede e sulle zone pedonali, dove insistono buche e dislivelli pericolosi per chi passeggia”. A poco vale per Pettinari il piano straordinario annunciato dalla città. Un “rattoppo” denuncia “fuori tempo massimo e insufficiente visto il numero di strade interessate che, come ha riportato lo stesso sindaco alla stampa, sarebbero solo 78 a fronte delle circa 600 presenti nel territorio comunale. Sono passati ormai quattro anni dall’elezione di questa Amministrazione e siamo ancora nella fase degli annunci, per un problema che se fosse stato affrontato per tempo ormai sarebbe già risolto”. A creare problemi e costituire un rischio, continua il vicepresidente e coordinatore M5s, anche la segnaletica orizzontale. “Le strisce pedonali per l’attraversamento spesso non sono percepibili, così come le segnaletiche orizzontali di 'Stop' e 'Precedenza'”.

La questione viale Marconi

Non fa mancare una stoccata sulla contestata viale Marconi che per Pettinari è “una medaglia alla vergogna di questa amministrazione comunale, che ha reso una delle principali strade del commercio una zona morta dove è impossibile fermarsi per fare acquisti. Senza contare i numerosi incidenti provocati dalla confusione generata da corsie bus e corsie vetture, che si intersecano con le rotatorie. Ora ci si sono messi anche i semafori a generare ulteriore confusione alle rotatorie. La sicurezza stradale deve essere una garanzia per i cittadini. Sembra che l’unico intervento messo in atto sia il limite di velocità a 30 chilometri orari e fare sanzioni con i semafori dotati di videocamere. Misure che mi trovano profondamente contrario”.

La sicurezza stradale e personale

 Quindi il tema sicurezza. “Facendo mie le parole del comandante Grippo apparse sulla stampa giorni fa, voglio ribadire al sindaco di Pescara che occorre rimettere in strada uomini e donne delle Polizie locali formati alla sicurezza stradale. Bisogna tornare a fare posti di controllo. Bisogna promuovere servizi in borghese per sanzionare le violazioni più pericolose, come la guida con il cellulare, la guida contromano, la guida senza cintura. Così si fa prevenzione e si tutela davvero la sicurezza dei cittadini, non imponendo limiti di velocità a mio avviso incongruenti con la viabilità perché non si è capaci di garantire i controlli necessari”, afferma ancora il vicepresidente.

Sicurezza che riguarda anche la viabilità laddove, denuncia ancora, l'illuminazione sarebbe in alcune zone della città praticamente assente. “La poca illuminazione è un problema per la viabilità: la riviera, come denunciano molti cittadini, non è ben illuminata, cosi come anche corso Vittorio Emanuele, giusto per prendere a esempio due strade molto trafficate in cui gli attraversamenti pedonali sono poco visibili. Soprattutto di notte, quando ci sono meno automobili, il pedone non si vede fino a vicinanza ridotta mettendo a rischio l’incolumità di chi attraversa”.

Buio che i cittadini denunciano, prosegue, anche nell'area di risulta e qui “entra in gioco il fattore sicurezza della persona. Infatti a Pescara molte zone sono ostaggio di criminalità e non parlo solo delle periferie”. Da piazza Santa Caterina all'inizio di corso Vittorio Emanuele sembra esserci una “terra di nessuno soprattutto di notte”, dice ancora Pettinari ricordando del rinvenimento della droga avvenuto qualche giorno fa proprio tra i cespugli della piazza. Quindi i litigi dei balordi tra chi urla, chi urina sui marciapiedi e chi spaccia, chiosa denunciando la paura espressa dai commercianti della zona che “chiudono la porta per aprirla solo ai clienti”. Paura che avrebbero anche i residenti quando anche le attività chiudono i battenti.

Le azioni richieste per intervenire sui problemi della città

Quindi le richieste e cioè “aumentare i controlli effettuati dalla Polizia locale per la sicurezza stradale e dei cittadini; garantire pattugliamenti nell’area di risulta e nelle zone più a rischio. Intervenire con un programma serio di rifacimento del manto stradale in tutto il territorio comunale e non con dei rattoppi spot solo in alcune zone della città. E infine attivare dei segnalatori luminosi sulle strisce pedonali delle aree meno illuminate”. L'occasione per il vicepresidente per ricordare che esistono delle pagine del sito comunale per segnalare buche e problemi alla segnaletica orizzontale.

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