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Pettinari duro contro l'approvazione della legge sulla Nuova Pescara: "La sagra dell'ipocrisia"

Per il vice presidente del consiglio regionale "c’è poco da festeggiare: a perdere non è solo la città di Pescara ma l’intero Abruzzo"

Non usa mezze parole il vice presidente del consiglio regionale, Domenico Pettinari, dopo l’approvazione della norma sulle disposizioni per l'istituzione del Comune di Nuova Pescara, avvenuta oggi con il voto contrario anche del M5S: “Benvenuti alla sagra dell’ipocrisia”, dice infatti l'esponente pentastellato.

“Un’opera di ingegneria politica – continua – che oggi il centrodestra si impegna a celebrare come "grande risultato". Il testo, però, butta fumo negli occhi a cittadini e amministratori comunali e non è altro che la certificazione di un enorme ritardo di questa Giunta sulla fusione dei comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore”.

Tuttavia, precisa Pattinari, "siamo riusciti comunque, con senso di responsabilità, a correggere un po’ il tiro di una norma che era completamente sbagliata e che nasconde tra le sue righe un’ingarbugliata matassa normativa che renderà il processo di fusione tutt’altro che fluido. La verità è che il popolo si è espresso quasi dieci anni fa attraverso il referendum del 2014 e a oggi si dovranno aspettare altri 4 anni prima di dar voce a quella richiesta. C’è poco da festeggiare: a perdere non è solo la città di Pescara ma l’intero Abruzzo".

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