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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

L'appello del presidente Petrelli: "Autorizzare le uscite da diporto per le famiglie pescaresi"

Il presidente della commissione ambiente Petrelli auspica che venga concessa la possibilità di far uscire a largo le barche da diporto di proprietà di privati

Concedere ai diportisti privati ed alle loro famiglie di poter tornare ad uscire in mare, considerando che ormai molte attività all'aperto sono già riprese o comunque stanno per riprendere in Abruzzo. A parlare è il presidente della commissione ambiente Petrelli che chiede alla Regione ed al Comune di concedere la deroga, considerando che interesserebbe circa 500 proprietari di imbarcazioni ormeggiate al porto turistico e che potrebbero portare sull'imbarcazione congiunti e familiari conviventi.

Dopo due mesi di lockdown, fa presente Petrelli, si sta tornando lentamente e con cautela alla normalità e le attività all'aperto stanno saggiamente riprendendo nella massima sicurezza, come gli impianti sportivi all'aperto e la stessa riviera, pur mantenendo le regole imposte per evitare il contagio da Coronavirus. Attualmente ai piccoli diportisti è concesso solo eseguire lavori di manutenzione ed uscite in solitaria o se si tratta di pesca sportiva dove è concessa la salita a bordo di due persone a distanza di sicurezza.

Ma è evidente che in tale maniera, specie con l’arrivo del caldo e delle belle giornate, la misura appare inspiegabilmente monca e va integrata, ossia chiediamo a Regione e Comune di rimodulare il provvedimento autorizzando l’uscita al largo del nucleo familiare convivente, ricordando, peraltro, che già oggi moglie e marito o comunque due conviventi sono autorizzati a viaggiare sulla stessa auto, l’uno accanto all’altro, a recarsi insieme nella seconda casa per svolgere lavori di manutenzione, o a viaggiare insieme in moto, dunque non si comprende perché una famiglia di persone conviventi, coniugi o compagni con figli, non possano raggiungere la propria imbarcazione da diporto per un’uscita al largo

Il presidente evidenzia come questa opportunità non incrementerebbe il rischio di contagio, ma anzi allontanerebbe persone dalla città, calcolando circa 500 imbarcazioni presenti al porto turistico e quindi 500 famiglie che potrebbero approfittare per brevi uscite giornaliere in mare.

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