Il presidente Petrelli sulla qualità dell'aria a Pescara: "Migliora in tutta la città, valori al di sotto dei limiti"
Il presidente della commissione Ambiente interviene dopo la seduta della commissione nella quale sono stati analizzati i dati dal gennaio 2020 fino al settembre 2021
Per tutta l'estate 2021 la qualità dell'aria a Pescara è stata buona fatta eccezione per alcuni picchi fisiologici di ozono, sempre al di sotto dei limiti consentiti dalla legge. Lo ha detto il presidente della commissione Ambiente Ivo Petrelli, al termine della seduta della commissione durante la quale sono stati ufficializzati i dati dell'Arta per il periodo dal gennaio 2020 alla fine estate 2021, durante il quale ovviamente sono compresi i mesi e le settimane di lockdown duro e lockdown parziale che hanno portato ad un sensibile calo delle emissioni dovuto alla riduzione sensibile dei veicoli circolanti.
L’unico valore che nel periodo estivo ha fatto registrare una impennata tra luglio, agosto e settembre è stato quello dell’ozono che, a fronte di un limite di legge di 120 milligrammi per ogni metro cubo d’aria, ha raggiunto picchi di 80-85 milligrammi, dunque un’impennata dei valori che però non hanno mai fatto scattare la soglia d’allarme che avrebbe richiesto un intervento dell’amministrazione comunale per avvisare la popolazione e imporre alcuni comportamenti virtuosi. Secondo l’Arta, peraltro, si tratta di picchi dell’ozono comunque fisiologici e determinati dalle condizioni meteoclimatiche e non da situazioni specifiche del territorio pescarese."
La situazione, fa sapere Petrelli, ovviamente sarà sempre monitorata attentamente soprattutto con l'accensione degli impianti di riscaldamento, ma in generale la qualità dell'aria a Pescara e buona, grazie anche alle scelte adottate dall'amministrazione comunale sul tema mobilità, dal bike sharing all’uso diffuso dei monopattini, così come alla diffusione dei mezzi elettrici con l’installazione delle centraline di ricarica che sicuramente rappresenteranno un ulteriore incentivo per la popolazioni ha aggiunto il presidente.
"Resta il dilemma sulla concentrazione degli inquinanti in altre vie della città più lontane dalle tre centraline, come viale Bovio o in via Tiburtina. Dalla stessa commissione verrà dunque formalizzata la proposta rivolta all’Arta di impegnare la centralina mobile dell’Arta in campagne mensili da effettuare in alcune strade più trafficate di Pescara per capire quale sia l’effettiva incidenza delle auto in tutto il territorio”.