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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Politiche Sociali: il PD "Serve un fondo per combattere la crisi"

Il gruppo consiliare del Pd ha presentato una mozione all'amministrazione comunale affinchè vengano predisposte risposte adeguate alla difficile situazione economica e sociale prevista per il 2010. "Serve un fondo per le politiche sociali". Cerolini: "Stiamo già dando risposte"

"Il 2010 sarà un anno molto difficile per gli italiani ed i pescaresi. Siamo nel mezzo di una crisi profonda dalla quale non siamo ancora usciti. Il Sindaco e la Giunta devono impegnarsi per salvaguardare le famgilie in difficoltà, avviando un dialogo con le banche e le associazioni no profit".

Così il capogruppo PD al Comune di Pescara Alessandrini ha voluto aprire la presentazione della mozione del consigliere Di Pietrantonio, sottoscritta da tutti i consiglieri, riguardante le politiche sociali a Pescara.

Lo stesso Di Pietrantonio, presentando il documento, ha citato alcuni dati statistici riguardanti la città di Pescara e la difficile situazione economica globale: "L'Unione Europea ha dichiarato il 2010 come l'anno europeo per la lotta alla povertà, un anno che gli indicatori economici prospettano come uno dei più difficili degli ultimi decenni. Le stesse associazioni di volontariato, fra cui la Caritas, rilevano un sensibile aumento delle richieste di aiuto da parte delle famiglie italiane. Per questo, chiediamo al sindaco ed alla giunta un impegno forte e concreto per arginare tali problematiche che potrebbero nei prossimi mesi diventare drammatiche".

Il consigliere ha poi dichiarato che sono 1.600 i nuclei familiari che a Pescara vengono assistiti con i pacchi viveri, e si tratta per la maggior parte di famiglie italiane e residenti in città, senza contare la percentuale di persone che per motivi di vergogna e privacy non si rivolgono alle associazioni pur avendo bisogno di un aiuto.

"Alla luce di questi dati, chiediamo che l'amministrazione si impegni ad attivare un Fondo destinato al sociale, da aggiungere ai fondi normalmente stanziati, attivando un dialogo concreto con le Fondazioni e le Banche affinchè si riesca ad avere un piano straordinario d'intervento per le persone in difficoltà, oltre a predisporre un piano credibile di rilancio per l'economia e l'imprenditoria locale" conclude Di Pietrantonio.

D'Angelo ha ricordato come il Comune dev'essere il "Faro" che lega Fondazioni e Banche alla città, e chiede all'amministrazione di attingere alle risorse che si verranno a creare nel 2010, grazie alla riduzione delle rate dei mutui contratti dal Comune, destinando anche una parte degli incassi della Tarsu al sociale. "Potenzialmente ci sono 500/800 mila euro da destinare al Fondo".

A queste dichiarazioni ha voluto replicare l'assessore Guido Cerolini, che nelle scorse settimane ha avviato due distinte campagne di sostegno straordinario per i lavoratori in difficoltà e per le famiglie numerose.

Cerolini sottolinea come l'amministrazione comunale si sia attivata fin da subito per cercare di sostenere le persone in difficoltà, con i due bandi riguardanti i fondi destinati ai lavoratori in mobilità e cassa integrazione (circa 1000 euro a testa) ed il bonus di 250 euro per le bollette destinato alle famiglie numerose.

Oltre a questo, l'assessore ha anche annunciato per il 2010 l'istituzione di una Carta Sociale che permetterà alle persone in difficoltà di avere buoni e sconti per le spese di prima necessità.

"Stiamo agendo concretamente dopo sei anni di disattenzione. Con la Caritas e la Regione ci siamo attivati per realizzare un dormitorio per i senzatetto ed indigenti, mentre per quanto riguarda il rilancio dell'economia cittadina, abbiamo dato il via al rilancio del Centro Commerciale Naturale" commenta Cerolini.
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