Anche a Pescara Fratelli d'Italia protesta contro il decreto del Governo riguardante l'immigrazione
Lo hanno fatto sapere il coordinatore provinciale Cardelli e il coordinatore cittadino Carota
Anche a Pescara i coordinamenti provinciale e cittadino di Fratelli d'Italia protestano contro il "decreto insicurezza" ovvero il decreto riguardante l'immigrazione che, secondo il partito di Giorgia Meloni, spalanca le porte all'immigrazione clandestina in un momento drammatico per il Paese dove gli italiani soffrono al crisi generata dalla pandemia e dove si combatte ancora contro l'emergenza sanitaria del Covid.
Secondo Fdi, chi rispetta le regole viene messo in secondo piano rispetto a chi arriva illegalmente in Italia, mentre le imprese chiudono e le famiglie soffrono si aprono i confini con il nuovo decreto
E’ difficile dimenticare i manifesti del Movimento 5stelle che invocavano ‘zero immigrazione’, tutti slogan propagandistici privi di reale volontà e contenuti. Oggi, infatti, intendono spalancare le porte a chiunque, nonostante la difficile contingenza sanitaria : è paradossale accogliere immigrati illegali tra i quali vi sono molti positivi al covid-19.
Più schematicamente, le nuove norme che il governo si appresta ad elaborare, rappresentano un vero e proprio ‘decreto insicurezza’ per almeno 4 ordini di ragioni: aumenteranno ulteriormente i flussi illegali con gravi problemi di accoglienza e ordine pubblico; crescerà il numero dei clandestini con vari status di protezione che bivaccheranno nelle nostre città garantendo nuova manodopera a spaccio e criminalità; le spese per l’accoglienza torneranno a gonfiarsi proprio nel momento di maggiore difficoltà economica per gli italiani; l’attribuzione a cascata di permessi di lavoro incrementerà la concorrenza al ribasso sul mercato de lavoro, specie quello meno qualificato, penalizzando italiani ed immigrati regolari.
In altri Paesi, ricordano Carota e Cardelli, come Spagna e Grecia si limitano le concessioni d'asilo per difendere i confini nazionali, mentre in Italia si vuole fare il processo inverso, quando per la recessione post Covid si rischia di perdere uno o due milioni di posti di lavoro. Fratelli d'Italia continuerà quindi la lotta contro le politiche sull'immigrazione di questo Governo, soprattutto in questo momento critico.