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Dieci percettori di reddito di cittadinanza al lavoro in tribunale per la digitalizzazione dei processi penali

Il progetto Puc “Pescara una città al lavoro” del Comune di Pescara che, visto il successo dell'iniziativa condotta negli uffici comunali, ha deciso di estendere la proposta anche ad altre istituzioni pubbliche

Sono entrati in servizio in tribunale a Pescara 10 percettori di reddito di cittadinanza che si occuperanno dell'archiviazione e digitalizzazione dei processi penali. L'iniziativa, che rientra nel Puc “Pescara una città al lavoro”, attivo dall’agosto 2020 da parte del Comune, è stata presentata questa mattina dall'assessore Adelchi Sulpizio, alla presenza del presidente del tribunale ordinario  Mariano Bozza e del dirigente amministrativo del tribunale di Pescara Natali.

Altri 238 percettori sono già da tempo in servizio negli uffici comunali, e vista l'esperienza positiva di questi il Comune ha deciso di coinvolgere anche altre istituzioni pubbliche, per procedere alla digitalizzazione e archiviazione dei processi del tribunale pescarese

I beneficiari presteranno servizio presso la sezione penale del Tribunale di Pescara per 3 ore al giorno, 5 giorni alla settimana, per 7 mesi complessivi, con compiti di supporto nel trasferimento di tutti i fascicoli dei processi penali dal cartaceo al digitale, favorendo quindi la digitalizzazione e lo snellimento delle pratiche amministrative. In questo modo si punta ad abbreviare i tempi di archiviazione. L'assessore ha dichiarato:

"Visti gli ottimi risultati ottenuti con i Puc implementati all’interno degli uffici comunali ci è sembrato doveroso estendere ad altre pubbliche amministrazioni l’opportunità di poter attuare progetti utili alla collettività. Grazie alla sinergia tra i servizi sociali comunali e il tribunale di Pescara, questo progetto consentirà di raggiungere un importante grado di digitalizzazione dei processi informatici. I beneficiari, oltre che consentire ai propri concittadini di poter usufruire di servizi più veloci ed accessibili, avranno un’importante formazione, grazie ai dipendenti del tribunale, su tutto l’iter amministrativo degli atti di procedura penale. Tale preziosa formazione potrà essere spesa per il loro reinserimento lavorativo."

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