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L'attacco dei consiglieri regionali del Pd alla giunta Marsilio: "Nonostante i fondi del Governo zero assunzioni nei centri per l'impiego abruzzesi"

I consiglieri evidenziano come l'Abruzzo assieme ad altre sei regioni, non abbia assunto personale nei centri per l'impiego a due anni dai primi stanziamenti del Governo

Nonostante i fondi messi a disposizione già da due anni dal Governo, l'Abruzzo è una delle sette regioni dove non ci sono state assunzioni nei centri per l'impiego. La denuncia arriva dai consiglieri regionali del Pd che intervengono attaccando la giunta Marsilio, colpevole di non aver avviato l'iter per potenziare il personale, formare quello già esistente e dedicare risorse per l'ammodernamento e riqualificazione delle strutture. Una situazione che riflette, secondo i consiglieri d'opposizione, la mancanza di politiche attive per il lavoro della giunta regionale. Nel Pnrr il Governo ha previsto complessivamente 5 miliardi di euro per i 550 centri per l'impiego, con 464 milioni per assumere 11.600 nuovi operatori.

"La Regione Abruzzo da luglio 2018 gestisce circa 15 sedi dei centri per l’impiego, ma nel frattempo molte unità del personale trasferito dalle Province sono andate in pensione e oggi ci sono Centri per l’impiego pubblici che vanno avanti solo con tre dipendenti, di fatto impossibilitati anche a espletare le normali funzioni di ordinaria amministrazione, come le dichiarazioni di immediata disponibilità (Did), l’attivazione di tirocini, l’implementazione del programma Garanzia Giovani e altri. A titolo di esempio: Ortona conta 3 addetti, Chieti 4, Vasto senza reggente ha solo 2 addetti e Pescara 15 per 250.000 utenti. Fa forse eccezione la sola provincia de L’Aquila che ha a disposizione un numero di addetti maggiore, per quanto in prevalenza amministrativi, grazie alla stabilizzazione dei precari storici portata avanti a suo tempo dall’ente.

La Regione Abruzzo, dal primo Governo Conte ha a disposizione 22 milioni di euro stanziati con legge Dl 4/2019, convertito con Legge 26/2019 per il potenziamento dei centri per l’Impiego e potrebbe assumere 250/260 dipendenti, ma ad oggi non ha bandito concorsi. Le uniche due selezioni indette sino ad ora sono state a tempo determinato, basate su fondi Pon dell’Ue per 37 cat. C e 17 cat. D, con criteri di preselezione basati sull’esperienza lavorativa. Sono già stati selezionati i 37 dipendenti che dovrebbero prendere servizio a giorni, ma il bando è di agosto 2020, a testimonianza del ritardo che porta la Regione anche rispetto a concorsi già banditi."

Si tratta di selezioni, spiegano i consiglieri del Pd, che comunque non riguardano il piano di ammodernamento dei centri per l'impiego che invece prevede l'assunzione entro il 2021 di 70 persone a tempo indeterminato attraverso un concorso che doveva portare complessivamente all'assunzione di 260 dipendenti.

"Nel corso di questi mesi e non ultimo la scorsa settimana, l’assessore Quaresimale ha annunciato varie volte questi bandi, ma la realtà è che ad oggi non si è visto nulla e dobbiamo registrare un profondo disagio per gli utenti dei Centri per l’impiego che, alla difficoltà della mancanza di lavoro, sommano anche la disperazione di non essere supportati. Va inoltre precisato che laddove i bandi sono partiti, prima dell’assunzione è trascorso molto tempo, per cui è davvero improbabile che questa situazione migliori per fine 2021.

In questa situazione, per molti centri per l’impiego un ruolo di supporto è stato svolto dai navigator. Attualmente sono circa 48 in Abruzzo (inizialmente erano 54), dipendenti di Anpal servizi S.p.A., assunti dopo una selezione pubblica. Si sarebbero dovuti occupare di incrocio domanda-offerta di lavoro e supporto tecnico ai centri per l’impiego e invece si sono spesso occupati anche di pratiche amministrative relative agli adempimenti in carico al centro per l’impiego (Did, Patto per il lavoro, ecc.), come se fossero dipendenti essi stessi dei centri per l’impiego. "

Il 31 dicembre scadrà il contratto dei navigator e quindi, secondo i consiglieri, la situazione è destinata a peggiorare con il personale dei centri per l'impiego che dovrà occuparsi anche dei percettori del reddito di cittadinanza.

"L’incapacità dell’attuale amministrazione regionale rischia, dunque, di minare non solo quel necessario slancio di cui le politiche attive territoriali avrebbero urgente bisogno, ma persino l’intero ammontare di risorse destinate al territorio abruzzese. I target del Programma Gol sono chiari e saranno valutati sia su base territoriale che di singolo centro per l’impiego: non basterà dunque soddisfare alcuni parametri generici, ma entro il 2022 la Regione sarà chiamata ad adottare il Piano regionale Gol e ad eseguire almeno il 10% delle attività previste. Sempre entro lo stesso 2022, il 25% dei Cpi regionali dovrà aver portato a termine almeno il 50% delle attività previste e, a medio termine, l’80% dei Cpi regionali dovrà completare tutte le attività previste nei Piani regionali Gol

In questa situazione chiediamo una commissione consiliare alla presenza dell'assessore in cui capire i tempi di questi bandi e delle assunzioni, ma anche per chiedere che la Regione Abruzzo, in Conferenza Stato-Regioni faccia la sua parte per arrivare alla proroga dei contratti dei navigator o alla loro stabilizzazione in Anpal servizi. In aggiunta invitiamo la Regione Abruzzo a valutare una proroga di carattere regionale per i navigator fino all’espletamento dei concorsi regionali ed eventualmente prevedere, nella stesura dei bandi, dei punteggi per coloro che, come i navigator, lavorano già da 2 anni e mezzo nelle politiche attive del lavoro, per evitare di perdere e disperdere l’esperienza maturata. Pensare alla riserva per 48 navigator, a fronte di 260 nuove assunzioni, permetterebbe di avere personale formato che già lavora in questo settore da due anni e mezzo."
 

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