rotate-mobile
Politica

La replica di Pastore sul progetto dell'area di risulta: "Il parco centrale non verrà ridotto, dal Pd informazioni false o errate"

Il presidente della commisisone lavori pubblici replica al consigliere del Pd Piero Giampietro che aveva parlato di un aumento della cementificazione e una riduzione del parco centrale nel progetto di riqualificazione dell'area di risulta

Nessuna cementificazione selvaggia e nessuna riduzione delle dimensioni del parco centrale. Così il presidente della commissione lavori pubblici Massimo Pastore ha voluto replicare alle dichiarazioni del capogruppo del Pd Piero Giampietro che aveva parlato di una modifica sonstanziale nel progetto di riqualificazione dell'area di risulta. Il presidente parla di notizie false o errate, in quanto dal progetto originario verranno eliminati due edifici residenziali e gli oltre cinquemila metri cubi di spazi commerciali

"Il project financing per la riqualificazione delle aree di risulta non esiste più. E questo è il punto di partenza. Lo ha decretato lo scarso interesse del privato a intervenire per la realizzazione di opere e infrastrutture di interesse pubblico, quindi non rispondendo al bando che a tale scopo era stato pubblicato. Qualsiasi narrazione confusa e strumentale esprime soltanto il contrario della verità e dell’interesse dei pescaresi e quindi, come centrodestra, difendiamo le nostre scelte che rivendichiamo con forza e con senso di responsabilità.

Oggi grazie a una normativa nazionale  abbiamo individuato la possibilità di intervenire per lotti, viste le risorse su cui possiamo contare. Il primo lotto riguarderà tutta la parte che da Sud giunge fino al limitare dell’edificio dell’ex stazione ferroviaria. In questa area attualmente sono presenti circa 900 posti auto che saranno ricollocati nel silos sud; questo ci permetterà di realizzare la prima parte del parco centrale, proprio lì dove fino a ora osserviamo questi 900 mezzi in sosta. Vi saranno inoltre la viabilità principale e il nuovo terminal bus."

L'obiettivo, spiega Pastore, è quello di sbloccare una vicenda ferma da decenni in dibattiti pubblici e annunci politici senza nulla di concreto:

"La nuova elaborazione  ci permette intanto di eliminare molti metri cubi di cemento previsti nel progetto originario: abbiamo infatti estrapolato i due immobili residenziali che avrebbero dovuto nascere nell’area ex Bingo e sul lato sud. Ma soprattutto ci consente di porre sotto il controllo pubblico la gestione dei parcheggi che in caso contrario avrebbe abbracciato tutto il centro cittadino e quindi le Ztl. Sarà quindi il Comune a determinare complessivamente le scelte di mobilità e i costi per la sosta in linea con le tariffe minime possibili. Un concessionario avrebbe invece calcolato queste in base al piano di ammortamento dell’investimento che avrebbe dovuto garantire. Questo è ciò che conta, a me il resto sembrano solo parole senza concretezza"

Sul secondo lotto, Pastore spiega che riguarderà il lato nort est:  lì dove era previsto l’edificio pubblico sorgerà la nuova sede della Regione in base al recente protocollo firmato con il Comune e ai tempi che ne scaturiranno; lo stesso Pastore ha sottolineato come qui  troveranno sede gli ulteriori siti per la sosta (parcheggio interrato e silos nord) e la seconda zona a verde.

"È necessario dar seguito subito alla definizione delle procedure di questo primo lotto, questo infatti è funzionale a tutte le scelte già effettuate in materia di mobilità intermodale e in sharing, di trasporto pubblico e di ammodernamento di Pescara che ha bisogno di guardare avanti e di non restare impantanata in una vicenda che è lì irrisolta da troppo tempo. Noi non siamo certamente iscritti al partito del “no”. Infine i lavori di bonifica per il primo lotto inizieranno fra un mese circa ha concluso il presidente.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La replica di Pastore sul progetto dell'area di risulta: "Il parco centrale non verrà ridotto, dal Pd informazioni false o errate"

IlPescara è in caricamento