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Pasta nelle mense scolastiche, il M5S contrattacca: "Cuzzi deve chiedere scusa e dimettersi"

A parlare il consigliere comunale Di Pillo ed il deputato del M5S Colletti, che tornano sulla questione della pasta servita nelle mense scolastiche cittadine. "Dopo il nostro esposto la pasta è stata sostituita"

Il M5S, con il consigliere Di Pillo e il deputato Colletti, torna sulla questione della pasta servita nelle mense scolastiche a Pescara. I pentastellati, infatti, avevano presentato un'interrogazione e poi un esposto in merito alla tipologia di grano con cui era prodotta la pasta servita che, secondo il M5S, non era conforme in quanto doveva essere coltivato e prodotto in Italia a differenza di quanto riportato nella documentazione fornita dalle aziende che si occupano dell'appalto.

L'assessore Cuzzi aveva replicato parlando di notizie false da parte del M5S e di polemiche infondate. Ora, però, arriva la nuova risposta dei pentastellati:

L’allegato 7 del capitolato speciale d’appalto è chiarissimo e a pag. 9, quando si riferisce a “Paste alimentari e farine”, enuncia: “deve essere prodotta con farine di grano duro COLTIVATO E PRODOTTO in Italia”. Nelle due dichiarazioni dove la ditta produttrice della pasta risponde ai quesiti del Bando del Comune di Pescara, si parla di grano di “provenienza italiana” e non di grano
“coltivato in Italia”. Ma, da un’analisi dello stesso marchio, emergerebbe come la pasta sia prodotta con una miscela di grani italiani ed esteri. Il vero problema dei grani esteri è la possibile presenza di Glifosato e micro-tossine potenzialmente dannose per l’uomo, come emergeva, tempo fa, dalla trasmissione “Report”, che raccontò di come veniva trattato il grano canadese per l’uso massiccio di questo diserbante.

“Dopo l’esposto presentato dal Deputato M5S Andrea Colletti e dal sottoscritto  la Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta ed ora, a neppure due mesi dall’avvio del servizio refezione mensa, abbiamo saputo che le due ditte in ATI che gestiscono il servizio hanno cambiato un’altra volta tipologia di pasta utilizzando, sembrerebbe, un prodotto che corrisponde ai requisiti richiesti da capitolato, cioè con grano COLTIVATO E PRODOTTO in Italia.”

Secondo il M5S, l'assessore ora dovrebbe chiedere scusa ai genitori dei bambini che mangiano nelle mense e magari dimettersi dal ruolo di assessore.

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