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Parco fluviale, CasaPound bonifica l'area abbandonata al degrado

Mirko Iacomelli e gli altri hanno trovato immondizia, siringhe e persino una struttura in legno carbonizzata. Sotto attacco la Provincia di Pescara: "Se n'è lavata le mani senza troppi scrupoli"

Il parco fluviale, lasciato nella totale incuria dalla Provincia di Pescara "che se n'è lavata le mani senza troppi scrupoli", è stato riqualificato da CasaPound Italia che ora, per risollevare definitivamente le sorti dell'area, chiede un incontro con il Presidente Antonio Di Marco. "Il parco fluviale di Pescara, a due passi dalle avveneristiche Torri Camuzzi - afferma in una nota Mirko Iacomelli, responsabile cittadino di CasaPound - vive da diversi anni in uno stato di totale degrado. Dopo che nel 2016 il presidente della provincia, Antonio Di Marco, ha pensato di cedere l'area al Comune di Pescara per mancanza di fondi, più nulla è stato fatto".

"Immondizia, siringhe e persino una struttura in legno carbonizzata (dal valore di 50mila euro) - continua la nota - contribuiscono a creare l'atmosfera spettrale che si respira in questo luogo, originariamente animato da un altro spirito, visti i numerosi giochi per bambini e la pista ciclabile immersa nel verde. Un'area sterminata, 5000 mq, per la cui creazione e manutenzione sono stati sborsati ben 700mila euro dal lontano 2002 a oggi".

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