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Il M5s dice no al parcheggio in piazza Unione: "Pescara recuperi la sua storia"

Secondo i consiglieri comunali pentastellati non va realizzata un'area di sosta ma recuperata la storia della città

Il Movimento 5 Stelle è contrario alla realizzazione di un parcheggio in piazza Unione a Pescara ritenuto un errore in quel sito ovvero l'area dell'ex distributore di benzina sotto al quale ci sono i resti dello storico Bastione cinquecentesco San Cristoforo.
Secondo i consiglieri comunali pentastellati non va realizzata un'area di sosta ma recuperata la storia della città.

La maggioranza di centrodestra boccia una mozione dei consiglieri del M5s che impegnava il sindaco e la giunta a valorizzare quell’area speciale nell’ottica dello sviluppo culturale e dell’attrazione turistica, piuttosto che a ridurla all’ennesima lingua d’asfalto in pieno centro.

«La nostra mozione», spiega Giampiero Lettere, «intendeva restituire alla città un sito importante, già oltraggiato per decenni dalla presenza di un distributore di benzina finalmente smantellato, e per noi assolutamente da recuperare come luogo di enorme interesse storico, visto che proprio da quel punto il Re Vittorio Emanuele il 17 ottobre 1860 esclamò la celebre frase - Oh che bel sito per una grande città! - sancendo la trasformazione della roccaforte borbonica in moderna città aperta al commercio».

Quest’area, facente parte della cinta muraria cinquecentesca della Piazzaforte e comprendente i resti della necropoli tardo romana, rappresenta un vero gioiello della storia della nostra città, a due passi dai due perni amministrativi costituiti dal Comune e dal palazzo della Regione, proprio all’uscita dell’asse attrezzato e quindi facilmente raggiungibile da ogni parte della città.

Secondo i consiglieri pentastellati, «la realizzazione di un parcheggio, come prevede il centrodestra, impedirebbe nuovamente alla città di leggere un pezzo importante della sua storia, che andrebbe invece valorizzata, destinando l’area a sito archeologico, illustrandone la valenza con apposite targhe o display interattivi che raccontino ai turisti, ed agli stessi pescaresi, la storicità e l’unicità di quei luoghi. Il Comune dovrebbe valorizzare quel sito e inserirlo in un progetto unitario di recupero insieme al campo Rampigna, come già richiesto nella scorsa estate dallo stesso M5s pescarese supportato dall’ex sottosegretario ai Beni Culturali Gianluca Vacca e oggetto di grande attenzione da parte della Soprintendenza, che trasformerà il vecchio campo di calcio in un grande Parco archeologico».

Questo quanto aggiungono gli altri consiglieri Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo:

«Crediamo che il sindaco e la giunta debbano dare priorità alla storia della città, evitando di nascondere sotto colate di asfalto i monumenti archeologici della nostra bella Pescara, tra l’altro quando a due passi, in via Nazario Sauro, sono già previsti ulteriori posti auto pubblici, a supporto di quelli esistenti e parzialmente eliminati dal rifacimento di via Marconi. Chi si vanta da una parte di valorizzare la mobilità sostenibile, non può dall’altra far cadere parcheggi a pioggia nelle zone più pregiate e centrali della città, continuando ciecamente a seppellire la storia e il passato di Pescara. Chi governa la città ha il dovere di essere lungimirante e lavorare alla valorizzazione e allo sviluppo culturale e turistico della propria città, piuttosto che a mettere in bella vista l’ennesima distesa di lamiere a 4 ruote».    

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