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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Pettinari (M5s) presenta esposto alla Corte dei Conti regionale per la palazzina della Asl in via Rigopiano

“Un edificio costato circa 3 milioni di euro di soldi pubblici lasciato per anni a marcire, vogliamo sia fatta chiarezza", denuncia il vice presidente del consiglio regionale, Domenico Pettinari del Movimento 5 Stelle

Domenico Pettinari del Movimento 5 Stelle, vice presidente del consiglio regionale, ha firmato un esposto indirizzato alla Corte dei Conti Procura Regionale Abruzzo per la palazzina della Asl in via Rigopiano a Pescara.
Viene richiesta una verifica per l'edificio che dopo 7 anni dall’acquisto da parte della Asl è ancora abbandonata e in stato di decadimento.

«Questa è una battaglia di verità sulla quale non mi stancherò mai di chiedere giustizia», dice Pettinari nello spiegare i motivi e le finalità dell’esposto, «ho rischiato in prima persona per aver denunciato e portato all’attenzione dell’opinione pubblica quello che ritengo uno dei più grandi sprechi della sanità in provincia di Pescara. Sono stato addirittura chiamato a pagare 50 mila euro all’ex presidente della giunta regionale. Ma oggi, a distanza di 7 anni, quello che denunciai con forza nel 2014 è ancora qui sotto gli occhi di tutti. È inaccettabile che i soldi pubblici degli abruzzesi siano buttati in questo modo perciò mi sono rivolto alla Corte dei Conti per fornire agli organi preposti tutta la documentazione e appurare se, anche dal punto di vista dei conti regionali, ci sono gli estremi per un approfondimento giudiziario. Mi auguro che una volta per tutte sia fatta chiarezza e sia restituito ai cittadini quello che è stato loro tolto».  

Inoltre l'esponente pentastellato prosegue: «Questa palazzina è ancora abbandonata ed è lasciata qui a marcire. La struttura è stata acquistata dalla Asl per circa 3 milioni di euro mentre, solo due anni prima, il privato che la vendette l’aveva acquistata per 900 mila euro. Una dissonanza di valore d’acquisto su cui ho chiesto e chiederò sempre spiegazioni. Il prezzo d’acquisto in poco tempo sembra essere lievitato oltre ogni logica e, inoltre, è stato rilevato che per ristrutturarla servirebbe un ulteriore investimento di circa 4 milioni di euro. A cosa serviva questo immobile? Perché la Asl, proprietaria di tanti edifici sul territorio, ha voluto acquistarne uno che poi, come appare evidente, ha abbandonato facendolo marcire? Questo edificio probabilmente non serviva, perché in caso contrario lo avrebbero utilizzato negli anni, soprattutto in vista la pandemia e la vicinanza con l’Ospedale Covid e la grande quantità di fondi arrivati dal Governo per far fronte all’emergenza sanitaria. Ma niente, la palazzina è rimasta abbandonata qui. Adesso però basta, è il momento di mettere fine a questo scempio. Bisogna fare chiarezza su quanto accaduto in passato e contestualmente agire per rendere operativa la struttura nel prossimo futuro. Soprattutto in un momento come questo, per esempio, sarebbe utile attivare dei servizi sanitari di base come ambulatori, consultori e in generale tutti quei servizi che non necessitano di presidi ospedalieri ma che comunque in questo momento risulterebbero utili. Noi continueremo a chiedere che sia fatta luce dove c’è più ombra non mi sono mai fermato nella ricerca della verità e mai lo farò».

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