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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Approvato l'ordine del giorno riguardante il ripristino dell'accesso spiaggia chiuso in piazza Le Laudi

Il caso è stato al centro del dibattito in Comune, e riguarda la chiusura del varco di 2,5 metri con delle fioriere fra gli stabilimenti Lido delle Sirene e La Playa

Approvato all'unanimità l'ordine del giorno presentato in consiglio comunale per impegnare giunta e sindaco a firmare un'ordinanza sindacale urgente per riaprire subito il varco per la spiaggia in piazza Le Laudi, di 2,5 metri, fra gli stabilimenti Lido delle Sirene e La Playa rimuovendo le fioriere installate da oltre un anno e che secondo il presidente della commissione Foschi viola il piano spiaggia e il piano demaniale marittimo regionale. Sarà anche avviata un'indagine interna per capire chi fosse a conoscenza della chiusura del varco e non è intervenuti, scovando eventuali altri casi su tutto il litorale.

Foschi ha ripercorso la vicenda iniziata un anno fa con la chiusura improvvisa del varco:

"Per dare una risposta alla città, abbiamo rivolto una serie di domande all’amministrazione comunale attraverso un’interrogazione rivolta all’assessore delegato Maria Rita Paoni Saccone, che, tramite il dirigente del servizio pianificazioni del Comune, Gaetano Silverii, ci ha risposto in forma scritta ufficializzando, tra l’altro che: ‘gli uffici del Comune di Pescara non hanno mai autorizzato la chiusura del varco di 2,5 metri, avvenuta in asserita violazione delle disposizioni del piano demaniale marittimo regionale’, che ‘la verifica del rispetto delle norme e dei provvedimenti, sia in materia demaniale sia in materia sanitaria (Covid 19) spetta alle amministrazioni, ai corpi e agli uffici che esercitano le funzioni di controllo e di vigilanza sulla spiaggia".

Il 17 giugno è stato convocato un sopralluogo della commissione sul posto, con il maggiore Di Persio della polizia municipale che ha affermato che ‘o scorso anno il Nucleo di Polizia Giudiziaria dei vigili, a fronte di segnalazioni scritte, ha effettuato un accertamento al Lido delle Sirene per verificare la chiusura o meno del varco e se, eventualmente, la chiusura fosse stata determinata da un obbligo inerente il rispetto delle norme Covid. A quel punto la Polizia municipale ha chiesto al dirigente Silverii se esistevano autorizzazioni in merito, e lo stesso Silverii, a fronte di varie sollecitazioni, avrebbe risposto qualche mese fa, a detta del maggiore Di Persio, sostenendo che anche se la chiusura del varco non era formalmente autorizzata, comunque era di fatto ‘autorizzata dalle normative Covid’.

Nel frattempo è spuntato anche un terzo documento protocollato il 14 maggio dai responsabili e proprietari del Lido delle Sirene, in cui venivano indentificate e comunicate ‘le vie di accesso, uscita e transito alla concessione in funzione delle prescrizioni Covid, precisando che il corsello di accesso posto a confine con altra concessione resterà interdetto al pubblico fino al perdurare dello stato di emergenza in quanto non presidiato e non pavimentato:

"In altre parole, quel varco, che è proprietà pubblica, sarebbe stato compreso dal Lido nell’organizzazione degli ingressi e delle uscite degli utenti dalla propria concessione, ingressi e uscite che devono essere separati in funzione del Covid- 19, e si è decisa la chiusura del varco in quanto non presidiato. Infine nel corso del sopralluogo effettuato in piazza Le Laudi dalla commissione mobilità e sicurezza del territorio nei giorni scorsi, abbiamo potuto verificare, alla presenza dei rappresentanti della Polizia municipale, il perdurare della chiusura del varco con l’utilizzo di fioriere che rappresentano un ostacolo insuperabile al transito degli utenti, costretti dunque a varcare e attraversare le due concessioni balneari per raggiungere la spiaggia, con una grave limitazione alla libertà personale".

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