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Occupazione abusiva di un alloggio Ater, Masci: "Abbiamo lavorato anziché strillare alla luna"

Il sindaco interviene dopo che ieri il nucleo di pronto intervento della polizia municipale ha sventato l'ennesimo tentativo di occupazione abusiva di un alloggio Ater, questa volta in via Osento

Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, interviene dopo che ieri (31 gennaio) il nucleo di pronto intervento della polizia municipale, guidato dal comandante Palestini, ha sventato l'ennesimo tentativo di occupazione abusiva di un alloggio Ater, questa volta in via Osento. "Due persone extra-comunitarie - ricostruisce Masci - avevano sfondato la porta di un appartamento, ma sono state immediatamente messe fuori, prima che potessero occuparlo totalmente. Poiché la donna era incinta, e avevano figli minori con loro, gli agenti hanno contattato gli assistenti sociali per trovare una soluzione nell'alveo delle procedure previste. La situazione è stata risolta nel migliore dei modi, con il ripristino della legalità e la tutela dei minori". 

Poi il primo cittadino passa al contrattacco: "In quel contesto difficile, in cui l'azione del Comune è stata efficace e tempestiva, i fomentatori di polemiche sul nulla non ci hanno risparmiato il solito teatrino a uso social e media, con foto e interviste da "al lupo, al lupo". Anche in questa occasione c'è stato chi ha lavorato con coscienza e concretezza per risolvere un problema, e chi, invece, ha continuato a strillare alla luna, senza avere nessuna possibilità di incidere sul percorso amministrativo attuato, soltanto per farsi pubblicità gratuita. Se lavorassimo tutti insieme per la città, ciascuno per le sue prerogative e le sue possibilità, evitando di andare a caccia di voti, faremmo certamente meglio". 

Masci conclude poi ringraziando la polizia municipale di Pescara, i servizi sociali del Comune e le forze dell'ordine. Ieri sull'argomento si era registrata la dura presa di posizione del comitato "Per una Nuova Rancitelli", che aveva auspicato un'azione concreta di repressione, la quale "adesso si rende ancora più necessaria, considerato l’aumento della povertà che rischia di rendere sempre più frequenti queste ed altre manifestazioni di illegalità, che vanno contrastate anche e soprattutto con iniziative più incisive nel settore dei servizi sociali". D'altronde, aveva ammonito il comitato, "le occupazioni abusive, in questa come in altre zone di Rancitelli, continuano a verificarsi nonostante le promesse da parte dell’amministrazione".

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