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Nuova Pescara: entro settembre l'accorpamento della polizia locale, delle politiche sociali e di quelle tributarie

Il sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis traccia le priorità per raggiungere gli obiettivi previsti dalle modifiche alla legge regionale sulla nascita della nuova città: se saranno centrati la fusione avverrà il primo gennaio 2027

Polizia locale, Politiche sociali e politiche tributarie: questi i tre servizi che entro settembre 2023 i Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore hanno intenzione di accorpare. A dirlo nel corso della conferenza stampa di presentazione della proposta di legge con cui si intende modificare quella regionale sulla fusione è stato il sindaco di Montesilvano e presidente della Provincia Ottavio De Martinis.

Un vero e proprio cronoprogramma quello previsto con quella scadenza di settembre che sarà determinante per capire se la nuova città nascerà il primo gennaio 2027 o se al contrario tutto passerà nelle mani di un commissario ad acta con lo scioglimento dei consigli comunali e la nascita della Nuova Pescara il primo gennaio 2024.

Che quello fatto fin qui non sia stato un percorso facile non lo nasconde e per De Martinis l'incontro è anche  come  l'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Se i tempi si sono dilatati è stato perché, ha avuto modo di dire, inizialmente le contrarietà erano tante. Poi è arrivata anche la pandemia, ma ora con una legge regionale che di fatto non offre alcuna scappatoia di fronte alla nascita della Nuova Pescara, è il tempo delle risposte. Risposte che vanno date ai cittadini, ha sottolineato il sindaco di Montesilvano, e non a chi fa polemiche e cioè chi, ha detto, parla di "poltrone".

Per De Martinis le modifiche alla legge regionale rappresentano una vera richiesta di presa di responsabilità da parte delle amministrazioni che dovranno seguire il cronoprogramma stilato dalla Regione. Una responsabilità che le amministrazioni, ha assicurato, si assumeranno. 

"Ora i tempi sono diversi e lavoriamo per assicurare il meglio per il territorio andando avanti senza fretta, ma con tranquillità e serenità", ha concluso ribadendo la volontà di rispettare i tempi richiesti dalla proposta di legge con cui si modifica la legge regionale sulla fusione e di arrivare a settembre con tre servizi accorpati, cioè quelli indicati e al centro, ha spiegato, dei tanti incontri che gli amministratori hanno avuto.

Se l'obiettivo sarà centrato così come l'altro sugli studi di fattibilità che dovranno essere portati a termine da almeno due Comuni su tre, allora il processo andrà avanti con la nascita della Nuova Pescara previsto per il primo gennaio 2027. Se invece le amministrazioni falliranno allora arriverà il commissario ad acta, i consigli comunali saranno sciolti e la nuova città sarà ufficialmente istituita il primo gennaio 2024.

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