rotate-mobile
Politica Montesilvano

Nuova Pescara, Pd e M5s Montesilvano: "Serve un orientamento unico, basta con i campanilismi"

I consiglieri d'opposizione: "Bene De Martinis su ospedale di prossimità, ma è ora di lavorare concretamente e uniti per intercettare i fondi del Pnrr"

È un “bene che finalmente si inizi a diffondere qualche ambizione nella nostra città per dotarla di infrastrutture adeguate dal punto di vista della mobilità o del distretto sanitario di prossimità. Tuttavia è necessario capire che per intercettare nel modo migliore e più funzionale possibile i cospicui fondi messi a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, in vista della nascita della Nuova Pescara, è necessario assumere un orientamento univoco e concepire scelte strategiche in maniera concertata tra i tre comuni, abbandonando i campanilismi senza visione e senza alcun senso del futuro”. Così in una nota congiunta il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico di Montesilvano sulle dichiarazioni del sindaco Ottavio De Martinis che ha espresso la volontà di realizzare un ospedale di prossimità nella città adriatica. Cosa che, per loro, dovrebbe dunque essere anche un passo verso l'avvio effettivo della fusione del Comune con quello di Pescara e quello di Spoltore.

M5s e Pd si dicon soddisfatti del fatto che Di Lorito, sindaco di Spoltore, abbia “finalmente compreso” l'importanza del progetto di fusione, avendo lui stesso invitato i due colleghi a costituire la Centrale unica di committenza, al fine di “superare i paletti attualmente in vigore per i Comuni non capoluogo di provincia” nell'intercettare i fondi del Pnrr. “A Montesilvano – incalzano i consiglieri comunali -, lo avevamo proposto già due anni fa, all’inizio di insediamento della nostra consiliatura, quando anziché perseverare con il percorso di una centrale unica di committenza dei comuni vestini, avevamo proposto che la stessa si implementasse invece tra i tre comuni interessati alla fusione”.

Le opposizioni chiedono quindi che, al fine di evitare “controproducenti sovrapposizioni con progetti che attingono allo stesso fondo con il risultato di creare inutili duplicati sui tre Comuni, sarebbe opportuno iniziare a lavorare in maniera condivisa e partecipata, investendo sin da subito le commissioni tematiche competenti della Nuova Pescara, oppure istituire una commissione intercomunale ad hoc che si occupi di progetti relativi agli obiettivi previsti dal Pnrr nell’ottica dello scenario futuro che immaginiamo per la Nuova Pescara. Si tratta di un’occasione unica e irripetibile, che va prontamente colta: senza dubbio saranno premiate le progettualità estese a più territori e nel contempo getteremo solide basi al futuro processo di fusione”.

Bene infine, per Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, “coinvolgere l’università per le sue competenze specifiche, tuttavia è necessario che le scelte siano condivise dai tre Comuni, in vista dell’affermazione di una futura città multipolare che si misuri con l'ampio territorio metropolitano, abbandonando l’attuale visione pescarocentrica o le resistenze di conservazione. Spetterebbe a Montesilvano e Spoltore, come contropartita verso la perdita di autonomie consolidate, rivendicare per i propri territori la disponibilità a progetti che al momento investono solo la città capoluogo. Deve essere chiaro a tutti gli attori – concludono i consiglieri comunali di minoranza - che questo processo è irreversibile: approfittiamo delle opportunità finanziarie date dal Pnrr e cerchiamo di trarre il maggior vantaggio per tutti i territori per costruire un’unica città che sia davvero Nuova”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuova Pescara, Pd e M5s Montesilvano: "Serve un orientamento unico, basta con i campanilismi"

IlPescara è in caricamento