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Nuova Pescara, Matricciani: "Sarebbe naturale tornare al voto nel 2024"

Per il presidente del consiglio comunale di Spoltore va avviata subito "la progressiva integrazione dei servizi, anche per valutare i meccanismi più efficaci per rendere concreta la fusione in corso d'opera"

Il presidente del consiglio comunale di Spoltore Lucio Matricciani interviene sulla nascita del Comune di Nuova Pescara e sulle polemiche sollevate dall'associazione Nuova Pescara prima dell'approvazione del disegno di legge da parte della I Commissione Regionale.

"Anche se non abbiamo avuto ancora la possibilità di visionare il nuovo testo, ringrazio la commissione e i consiglieri regionali che hanno accolto, a giudicare dalle anticipazioni circolate sulla stampa in questi giorni, le richieste presentate dai tre comuni interessati".

Matricciani prosegue poi sul dibattito che la stampa ha ospitato nelle ultime ore:

"Forse qualcuno ha bisogno di ricordare che la nostra è una democrazia rappresentativa: è il Consiglio Regionale ad aver deciso di consultare i cittadini sulla fusione tra i Comune di Pescara, Montesilvano e Spoltore, ed è sempre il Consiglio Regionale a stabilire tempi, modi e condizioni alle quali la fusione deve, o eventualmente non deve, avvenire. Pur ribadendo la contrarietà dell'intero consiglio comunale alla fusione, nel pieno rispetto della volontà popolare abbiamo chiesto di spostare la nascita del nuovo Comune al 2022. Apprezziamo che sia stata accolta la nostra richiesta e suggeriamo che sarebbe ancora più naturale tornare al voto nel 2024: rimandando il voto a Spoltore, riusciremmo a far coincidere la fine del mandato di tutte e tre le amministrazioni, a scongiurare l'arrivo di un commissario prefettizio e qualsiasi incarico non legittimato dal voto degli elettori".

Nel frattempo, sostiene Matricciani, va avviata subito "la progressiva integrazione dei servizi, anche per valutare i meccanismi più efficaci per rendere concreta la fusione in corso d'opera, intervenendo per superare le criticità. Noi abbiamo già iniziato: il nostro consiglio comunale è al lavoro su un nuovo piano regolatore che ovviamente tiene conto del contesto metropolitano a cui appartiene Spoltore ed è aperto, lo abbiamo già ricordato, ai contributi dei Comuni limitrofi".

Insomma, conclude Matricciani, "non stiamo ignorando il disegno di fusione chiesto dagli elettori, come continuamente sentiamo ripetere, ma lavoriamo per fare in modo che tale processo sia un vantaggio per tutti e non abbia come conseguenza i blackout amministrativi che abbiamo già sperimentato con la cosìddetta "abolizione" delle province".

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