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Nuova Pescara, per la fusione si punta sugli esperti: avanzata l'ipotesi di avere in città il comando della polizia locale

A fare il punto il presidente della commissione Statuto Claudio Croce al termine dell'incontro cui ha partecipato anche il presidente Sospiri: a disposizione oltre 5 milioni di euro e l'obiettivo è arrivare a settembre 2023 centrando gli obiettivi richiesti dal progetto di legge che modifica la legge regionale e che andrà in consiglio regionale il 21 febbraio

“Per la nascita del Comune de la Nuova Pescara, attraverso la fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore, le tre municipalità dispongono di un tesoretto di 5milioni di euro, in aggiunta ai 300mila euro iniziali, che dovranno essere utilizzati per avvalersi della collaborazione delle migliori professionalità nazionali che dovranno aiutarci a realizzare una nuova città senza ostacoli e intoppi. Pensiamo a docenti universitari di altissimo profilo, a economisti ed esperti di comprovata esperienza. È tempo di cominciare a spendere quelle somme”. A dichiararlo il presidente della commissione comunale Statuto Claudio Croce al termine dell'incontro che ha visto la partecipazione del presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri. “Non ci sono più sconti né deroghe: se a settembre arriveremo impreparati, dal primo gennaio 2024 verrà nominato un Commissario ad acta per condurci sino alle elezioni”, ricorda Croce.

Questo infatti quanto previsto dalla proposta di modifiche alla legge regionale del 2018 attualmente al vaglio delle commissioni regionali e che in aula, per l'approvazione, arriverà il 21 febbraio. Lo ha fatto sapere lo stesso Sospiri, tra i primi firmatari del progetto di legge nei confronti del quale perplessità le hanno espresse 27 sigle del territorio tra partiti, associazioni e comitati che sul possibile slittamento al 2027 non sono affatto d'accordo.

“Le motivazioni che hanno determinato la nuova legge nascono dall’esame dello stato di fatto, visto che dall’agosto 2018 sino a oggi, la fusione, nel senso operativo del termine, non ha mosso passi avanti significativi – torna quindi a ribadire il presidente del consiglio regionale -. A questo punto era chiaro che il primo gennaio 2024 sarebbe arrivato un Commissario con dei sub-commissari per portare avanti l’ordinaria amministrazione di tre Comuni sino alla data del turno elettorale del 2024, tra maggio e giugno, e francamente non oso immaginare quale montagna avrebbe dovuto scalare chi sarebbe diventato sindaco della nascente città cercando di recuperare in cinque anni ciò che i precedenti non avevano fatto. Qui parliamo di fare un esperimento mai fatto sino a oggi nella storia repubblicana”.

Di qui la volontà, aggiunge, “di trasformare l’atteggiamento totalmente ostativo di Spoltore e Montesilvano in atteggiamento costruttivo e collaborativo per cercare di lasciare, a chi si troverà a ereditare tale incombenza nel 2024 o nel 2027, una parte del lavoro già fatto”. Come noto il progetto di legge prevede che entro settembre 2023 almeno due dei tre Comuni coinvolti nella fusione raggiungano specifici obiettivi a cominciare dall'accorpamento di tre servizi oltre agli studi di fattibilità. Obiettivi che dovranno essere messi su bianco in una relazione che, ricorda ancora Sospiri, passerà al vaglio dell'ufficio legale del consiglio regionale e di quello del consiglio comunale. Qualora le relazioni risultino incomplete la Regione invierà una diffida di 30 giorni passati i quali, se non sarà perfezionato quanto richiesto, scatterà il commissariamento. Ai target da raggiungere è stato aggiunto anche, precisa, quello della riscrittura del nuovo Statuto che a gennaio 2024 dovrà essere pronto, anche se, precisa, “non sarà oggetto di verifica proprio perché non è previsto nella legge dello Stato. Ho detto esplicitamente che nei prossimi quattro mesi occorrerà fare quel lavoro non fatto in otto anni, altrimenti il primo gennaio arriveranno il commissario e i due sub-commissari”.

“L’obiettivo della legge – aggiunge il presidente del consiglio regionale – è quello di far capire ad alcuni Comuni e ad alcuni amministratori che ormai quello della nascita de La Nuova Pescara è un processo non eludibile, nessuno torna più indietro, e il concetto che ho cercato di condividere con i sindaci De Martinis per Montesilvano e Trulli per Spoltore è che ora occorre solo lavorare per organizzare gli uffici, i servizi, per garantire risultati ai cittadini”. I fondi per centrare gli obiettivi, ribadisce, ci sono sottolineando che ai Comuni che hanno chiesto più tempo per soddisfare le puntuali richieste “abbiamo risposto di fare”. “Chiaramente – gli fa eco Croce - i 5milioni di euro serviranno per portare avanti gli studi e assumere le azioni affinché si compia la migliore fusione possibile. Che significa anche dotarsi e avvalersi della collaborazione di professionisti capaci di predisporre e fornire alle amministrazioni il miglior modello organizzativo e gestionale”.

Sull'accorpamento dei servizi che i sindaci hanno individuato in tributi, servizi sociali e polizia locale “chiaramente – conclude Sospiri - ci attendiamo indicazioni nella scelta della società che gestirà i Tributi in modo uniforme sui tre territori, e la scelta potrebbe ricadere su Adriatica Risorse; sulla gestione dell’impiantistica elettrica, ad esempio, abbiamo Pescara Energia; ci aspettiamo indicazioni su come vorranno gestire uniformemente i servizi sociali, dunque avvalendosi delle società di Spoltore o Montesilvano, o degli appalti di Pescara. Sulla polizia locale penso che il comando potrà essere localizzato a Pescara, che è l’unica ad avere il comandante”.

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