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Il Gruppo civico inComune di Spoltore sulla Nuova Pescara: "Controllo sullo stato di salute dei conti pubblici prima della fusione"

A richiederlo è la capogruppo Giulia Zona rivolgendosi al presidente del consiglio comunale, Lucio Matricciani

Un controllo sullo stato di salute dei conti pubblici prima della fusione di Spoltore e Montesilvano nella Nuova Pescara.
È quello che chiede Giulia Zona, capogruppo di InComune, con una lettera indirizzata al presidente del consiglio comunale spoltorese, Lucio Matricciani.

La Zona interviene nel dibattito delle ultime settimane che vede come unica protagonista la data nella quale arrivare all'unione dei tre Comuni.

Questo quanto scrive la Zona a Matricciani: «Negli ultimi mesi, tutto il dibattito sulla "Nuova Pescara" è ormai ridotto alla sua data di costituzione: 2023, 2024 o 2027? Vi sono, però, degli aspetti che meriterebbero un giusto approfondimento da parte di noi amministratori comunali e che non sono stati finora adeguatamente verificati. La legge regionale, che disciplina l'istituzione della Nuova Pescara, prevede che ciascun Comune a un certo punto approverà il suo ultimo bilancio che lascerà il posto a un "bilancio unico" degli enti che si fondono. È, perciò, necessario conoscere lo stato di salute dei conti pubblici dei tre Comuni e metterli a confronto, come "dato di partenza". Nei mesi scorsi, sulla stampa sono apparsi articoli che parlavano di difficoltà finanziarie di Pescara e della necessità di piani di rientro ultradecennali. Ora ci domandiamo: come incideranno le eventuali situazioni debitorie di un altro Comune sui cittadini di Spoltore? Saranno chiamati a contribuire economicamente al risanamento di situazioni che non hanno generato? Le stesse domande possono legittimamente porsele i cittadini degli altri comuni nei confronti di Spoltore. Contemporaneamente, è corretto valutare anche i potenziali vantaggi che potranno derivare da questa riorganizzazione, anche attraverso i finanziamenti che saranno erogati. La Nuova Pescara è alle porte e ancora ignoriamo questi elementi fondamentali che andranno a impattare direttamente sulla vita dei cittadini e sulle finanze delle nostre comunità». 

Così si conclude la lettera: «Ciò premesso, a nome del gruppo civico inComune che rappresento, le chiedo di convocare una riunione pubblica, con la partecipazione dei presidenti del consiglio comunale, degli assessori al bilancio, dei vari responsabili dei settori finanziari e dei segretari comunali dei tre Comuni, per avviare questo importante confronto con il fine di mettere nero su bianco la situazione finanziaria di partenza di ciascun ente coinvolto per poter elaborare delle proiezioni di bilancio unico e verificare l'eventuale impatto sui cittadini, consentendo di assumere le possibili contromisure, se necessarie. Sono dati fondamentali che meritano di essere conosciuti e valutati prima che la Nuova Pescara venga istituita o prima di decidere eventuali proroghe sulla sua costituzione. Il processo di fusione deve essere trasparente e gli amministratori e i cittadini consapevoli della reale portata del cambiamento. Ora gli slogan devono lasciare il posto ai dati reali e alle analisi di effettiva convenienza, non solo sul piano finanziario».

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