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Niente centro vaccinale nell'interporto di Manoppello, l'opposizione: "Approssimazione dell'amministrazione comunale"

I consiglieri comunali Antonella Faraone, Barbara Toppi, Katia Colalongo, Lucio Di Bartolomeo e Romeo Ciammaichella criticano la giunta comunale

I consiglieri comunali di opposizione di Manoppello fanno alcune precisazioni relative alla mancata individuazione dell'interporto quale centro vaccinale anti Covid-19 della Val Pescara.  
Per Antonella Faraone, Barbara Toppi, Katia Colalongo, Lucio Di Bartolomeo e Romeo Ciammaichella si tratta del risultato «dell'approssimazione dell'amministrazione comunale».   

«Nel corso dell'ultima seduta del consiglio comunale», dicono, «siamo stati informati dall’assessora alle politiche sociali Giulia De Lellis, su esplicita richiesta avanzata dalla consigliera Katia Colalongo, che l’interporto di Manoppello non sarà la sede del centro vaccinale della Val Pescara, come invece sbandierato ai quattro venti dal sindaco Giorgio De Luca, centro che molto probabilmente nascerà nell’ex cementificio di Scafa».

«Più che la notizia, già tristemente prevedibile», aggiungono i 5 consiglieri comunali, «ciò che ci lascia attoniti è il finto sconcerto del sindaco di fronte al diniego ricevuto dalle autorità competenti: chi è in amministrazione da 24 anni (di cui 14 in veste di sindaco) dovrebbe sapere bene che non tutto ciò che sembra idoneo a un occhio inesperto, lo è poi nella realtà. Se c’è stata approssimazione, quindi, è stata proprio da parte dell’amministrazione comunale, che ha sbandierato la notizia prima di assicurarsi della fattibilità del progetto. Se non è superficialità è pura demagogia. Se non è superficialità è pura demagogia.
Settimane di interlocuzioni, telefonate, note, sopralluoghi con Asl e protezione civile  buttate al vento: sarebbe imbarazzante già in una situazione di normalità, figuriamoci se in emergenza sanitaria possiamo permetterci questo lusso! Ha dell’incredibile che il sindaco si chieda “ingenuamente” cosa sia accaduto ed abbia un’improvvisa voglia di capire e di sapere se ci siano problemi di sicurezza pubblica all'interno dell’Interporto: un mondo al contrario quello in cui un Sindaco pone domande, anziché dare risposte! La nostra impressione è che al nostro primo cittadino bruci più l'aver perso la battaglia con il sindaco di Scafa sul predominio della vallata (e non è la prima volta), che il centro vaccinale. Lo lasciano trapelare le ultime righe del suo comunicato stampa, che rimandano l'immagine di orde di sindaci che tifano per quella o quell'altra squadra. Fortunatamente è tutto frutto della sua fervida fantasia. Nessuno, oltre a lui, ha mai perso di vista la vera necessità: avere al più presto un centro vaccinale per i 33.512 residenti dei comuni di Manoppello, Lettomanoppello, Scafa, Alanno Rosciano, San Valentino, Abbateggio, Roccamorice, Caramanico, Sant’Eufemia a Maiella, Turrivalignani, Serramonacesca, Cugnoli, Nocciano, Salle, Bolognano, Torre de’ Passeri».

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