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Morti improvvise, proposta l'istituzione di un registro regionale per comprenderne le cause

A rilanciare la proposta è il consigliere comunale aquilano Verini che riferisce di un iter in fase di avvio sulla scia di quanto già fatto in altre regioni italiane

Istituire il registro regionale delle morti improvvise. Ad avanzare la richiesta, come riportato dall'agenzia Ansa, è il consigliere comunale di Azione L'Aquila Enrico Verini rilanciando l'iniziativa presa dalla dirigente regionale del partito Roberta Gargano che, spiega, aveva già sollecitato l'assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì perché si istituisse quel registro utile ad approfondire il perché delle morti improvvise che si stanno registrando sulla scia di quanto avvenuto anche in altre regioni italiane.

Verini fa sapere di aver contattato il direttore dell'Agenzia regionale sanitaria abruzzese Pierluigi Cosenza per sapere se sul tema si siano già assunte iniziative. Da Cosenza, spiega, “sono arrivate rassicurazioni in merito all'attivazione che porterà al registro, con l'attribuzione già predisposta del coordinamento di questa fase iniziale al dottor Flavio Mucciconi, primario presso la nostra Asl aquilana”.

“L'esigenza prende spunto – prosegue Verini - dal grande dolore che troppo spesso abbiamo provato nei nostri territori per morti improvvise di persone di giovane e giovanissima età che purtroppo devastano famiglie e comunità con impressionante cadenza”. Lo scopo è quello di “identificare in maniera efficace l'eziologia di molti casi di morte improvvisa, con importante beneficio preventivo per i familiari. Di contro, l'assenza di un simile registro nella nostra regione rappresenta una grave limitazione alle possibilità di prevenire casi di morte improvvisa. Auspichiamo un registro integrato gestito centralmente, ma collegato in maniera capillare con tutte le realtà clinico-assistenziali della regione”, chiosa il consigliere di Azione.

La piattaforma che si chiede di realizzare dovrebbe, secondo gli esponenti del partito, includere non solo i dati dei pazienti deceduti per morte improvvisa, ma anche le informazioni cliniche dei familiari e di tutti i soggetti a rischio che permettano di valutare l'efficacia dello screening cardiologico, obbligatorio degli sportivi, il principale e unico strumento di prevenzione della morte improvvisa su vasta scala ed eventualmente attivare altri programmi di screening all'occorrenza.

«Invoco coesione bipartisan per il rapido avvio dell'iter istitutivo del registro delle morti improvvise». A chiederlo, come detto a LaPresse, è il consigliere regionale Marco Cipolletti, componente della commissione regionale sanità. «Il monitoraggio della mortalità, è segnalato in aumento dai dati di EuroMomo e dell'organizzazione mondiale della sanità (Oms), in particolare nella fascia di età da 0 fino a 14 anni», aggiunge il consigliere, «il 2022 purtroppo ha confermato e tragicamente superato l’eccesso del 2021. Stiamo lavorando affinché l’Abruzzo possa porsi all'avanguardia dotandosi di un registro dei malori improvvisi con particolare attenzione al fenomeno della mortalità in fascia pediatrica».

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