L'annuncio dell'assessore regionale Quaresimale: "Dal Miur la proposta di svolgere attività didattiche in estate"
Il ministero, fa sapere l'assessore regionale alla pubblica istruzione, intende raggiungere un accordo con tutte le regioni per avviare attività didattiche fra giugno e settembre
Attività didattiche per le scuole anche durante l'estate 2021, da giugno a a settembre. La proposta è stata avanzata dal Miur come fa sapere l'assessore regionale Quaresimale, a seguito dell'incontro con Anci, Upi, le Regioni e il dipartimento del ministero che intende raggiungere un accordo con tutte le regioni, per avviare attività per il recupero degli apprendimenti a causa delle sospensioni dovute alla pandemia, fino all'accoglienza e socializzazione senza dimenticare i momenti ricreativi. Il progetto del ministro Bianchi è in fase embrionale fa sapere Quaresimale, anche se le fonti di finanziamento sono già state individuate:
È fondamentale fare due importanti precisazioni: questa attività estiva è per il personale scolastico e gli studenti su base volontaria mentre, per quanto riguarda i progetti, quelle del ministero dell’Istruzione sono solo indicazioni e che ogni scuola potrà fare le scelte in assoluta autonomia
Le scuole riceveranno finanziamenti in base al numero di studenti, con erogazione media di 18 mila euro ad istituto con la collaborazione delle associazioni che hanno aderito al bando del terzo settore:
“Un elemento questo molto importante a cui si aggiunge il dato che per le Regioni del Sud la quota di risorse messa a disposizione potrebbe essere più alta grazie all’utilizzo dei fondi Pon (Piano operativo nazionale) di provenienza europea. Aspettiamo la stesura finale del piano del Ministro Bianchi poi la Regione Abruzzo sarà pronta a collaborare con tutte quelle scuole abruzzesi che intendono aderire al piano”