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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Militari a Pescara, Futuro e Libertà esprime i propri dubbi

Il Gruppo consiliare di Futuro e Libertà solleva alcuni dubbi in merito all'arrivo, dal 1 agosto, di 30 militari per aumentare la sicurezza in alcune zone del centro

Il Gruppo consiliare di Futuro e Libertà ha espresso la propria perplessità in merito alla decisione di schierare sul territorio cittadino trenta militari appartenenti all'82° reggimento Torino.

Pur dichiarando il proprio apprezzamento nei confronti delle forze armate italiane, il Gruppo FLI tiene a ribadirne l'inutilità dell'impiego a Pescara, dove si ritiene che le Forze di Polizia siano in grado di assolvere in modo adeguato le funzioni di controllo del territorio.

Non si teme che l'impiego dei militari rischi di causare una riduzione del numero di pattuglie di pronto intervento della Polizia di Stato - spiega il Gruppo consiliare - quanto piuttosto si reputa esiguo il numero di militari impiegati in compiti che appaiono istituzionalmente avulsi da quelli storicamente assegnati agli appartenenti alle forze armate, come la vigilanza delle zone centrali della città, a meri scopi di visibilità e di propaganda ministeriale, anziché delle aree periferiche, ove più seri ed evidenti sono i fenomeni di microcriminalità.

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