Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

La nota con cui la Asl certifica l’antigienicità del mercato su via Settembrini, in cui trovano allocazione alcuni ambulanti è del 6 aprile 2013. Si legge nella nota che questa arteria sarebbe sfornita di un sistema di raccolta delle acque meteoriche e relativa assenza di tombini e ciò pertanto causerebbe il ristagno delle acque.

Prima di questa era stato il Difensore civico del Comune di Pescara con nota di Febbraio 2013 ad evidenziare a Sindaco e Assessore le criticità del mercato situato in via Cadorna-via Kennedy e via Settembrini e ancora prima era stato il PD ad evidenziare come quel mercato, occupando via Cadorna, di fatto aveva bloccato l’unica arteria di accesso alla riviera dall’ingresso di Montesilvano.

Rimasti inascoltati gli appelli politici, sono cadute nel vuoto anche le prescrizioni del servizio igiene della ASL di Pescara e del Difensore civico, che si è profuso anche in una seconda nota prot. 64 del 6 giugno 2013 lamentando di non aver avuto riscontro, ma della situazione sembrano lavarsene le mani un po’ tutti.

Trascorsi cinque mesi ormai dalle prime sollecitazioni nessuno ci fornisce una risposta ed il mercato continua a svolgersi indisturbato nell’area citata e soprattutto in via Settembrini.

Per questo il 5 giugn,o dopo aver interessato già l’Ill.mo Sig. Prefetto, il dirigente del servizio mercati, la Polizia Municipale e l’Assessore Santilli, senza aver avuto alcuna risposta, ho scritto direttamente al Sindaco di Pescara nella sua qualità di massima autorità di sanità pubblica, peraltro direttamente competente anche sul mercato, affinché delocalizzi il mercato riportandolo sulla Strada Parco prima che le consuete denunce di auto che transitano sui marciapiedi non si trasformino in episodi di cronaca ai danni dei malcapitati residenti e utenti del mercato e prima che l’arrivo della stagione estiva e del caldo non trasformi quel mercato sfornito di fogne in una casba.