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Mercatino etnico, la verità di Sel: "Nessuna illegalità e niente abusivismo"

Sulla questione dello sgombero del mercatino etnico dell'area di risulta, Sel Pescara interviene fornendo la propria versione dei fatti. "Quasi tutti gli ambulanti pagavano le tasse, l'area non era occupata abusivamente"

Una conferenza stampa di Sel Pescara, per dire la propria versione in merito alla questione dello sgombero del mercatino etnico dell'area di risulta.

Ad intervenire Ivano Martelli e Daniela Santroni, consiglieri comunali, Daniele Licheri e Roberto Ettorre, rispettivamente coordinatore provinciale e comunale del partito e Giovanni Di Iacovo, assessore alla Cultura.

SEL ha specificato che la maggior parte degli ambulanti senegalesi non è abusiva, ed anzi ha regolare iscrizione alla Camera di Commercio e dunque non lavora nell'illegalità ed abusivismo. Daniela Santroni ha anche aggiunto che in città si sta sviluppando un clima di intolleranza inaccettabile e che spesso basa le proprie tesi su fatti non verificati e non veritieri.

Martelli ha invece spostato l'attenzione sul futuro degli ambulanti: "Siamo convinti che nella giornata di Lunedì l'Amministrazione comunale possa chiaramente indicare tempi e modalità certe affinché nel più breve tempo possibile la Comunità senegalese possa finalmente occupare gli spazi a loro destinati” mentre Licheri ed Ettorre hanno ricordato la vicinanza espressa fin da subito da SEL nei confronti della comunità senegalese.

Il partito ha diffuso anche una serie di infografiche riguardanti proprio la questione del mercatino etnico

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