rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Medico di base per i senza fissa dimora: l'Abruzzo approva una legge di civiltà

Voto unanime in consiglio regionale alla proposta del consigliere Dino Pepe (Pd): da oggi i cittadini che vivono in una condizione di totale povertà potranno scegliere un medico e avere accesso alle prime cura senza per forza rivolgersi a ospedali e pronto soccorso

Le persone senza fissa dimora potranno finalmente avere il loro medico di base. Un gesto di civiltà che ha trovato il consenso unanime del consiglio regionale che ha accolto pienamente la proposta di legge del Partito democratico e di cui primo firmatario è il consigliere Dino Pepe.

Un tassello importante per la salvaguardia degli ultimi che a Pescara trova già una risposta importante grazie al “Piano freddo” messo in campo dall'amministrazione comunale con le associazioni del territorio e che da diversi anni, ormai, assicura a chi un posto dove vivere non ce l'ha, un luogo caldo per affrontare il freddo dell'inverno.

La legge approvata prevede per i senzatetto di nazionalità italiana e che l'assistenza non ce l'hanno, la possibilità di iscriversi nelle liste degli assistiti delle Aziende sanitarie locali e di effettuare quindi la scelta del medico di base oltre che di accedere alle prestazioni essenziali garantite a tutti i cittadini rispondendo così a più esigenze: quella di dar loro un riferimento, quella di potenziare la medicina di base e anche quella di accedere alle cure essenziali senza doversi per forza rivolgere ai pronto soccorso alleggerendone così il carico.

I consiglieri regionali del centrosinistra

Soddisfatti dunque oltre a Pepe tutti i consiglieri che hanno promosso l'iniziativa e cioè Silvio Paolucci, Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci e Americo Di Benedetto. “Fino ad oggi, in Abruzzo, i cittadini senza fissa dimora erano costretti, per qualsiasi necessità, a rivolgersi alle strutture ospedaliere – spiegano -. Con questa legge e la possibilità di scegliere un medico di base questi cittadini saranno facilitati nell’accedere alle prestazioni sanitarie e non andranno ad appesantire, sia sotto il profilo numerico che economico, le strutture di pronto soccorso e ospedaliere. Quello dell’assistenza sanitaria per i senza dimora – sottolineano - è un argomento molto serio che andava affrontato e risolto”.

“Oggi a finire per strada sono soprattutto le persone diventate povere per tante e diverse ragioni, circa 60mila italiani. che per la normativa in vigore, avendo perso la casa hanno perso anche la residenza e dunque anche il medico di base” ricordano i consiglieri di minoranza ringraziando dunque il presidente del consiglio e tutti i colleghi “che con il proprio sostegno hanno scelto di colmare una lacuna e introdurre uno strumento necessario, in ambito sanitario, per eliminare disparità tra i cittadini, in piena sintonia con il dettato costituzionale”. “Da oggi l’Abruzzo, insieme ad altre grandi regioni come l’Emilia Romagna e la Puglia – conclude Pepe, si è dotata di una legge apposita per assicurare assistenza sanitaria ai senza fissa dimora, mostrando a chi vive condizioni di difficoltà il volto umano delle istituzioni”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Medico di base per i senza fissa dimora: l'Abruzzo approva una legge di civiltà

IlPescara è in caricamento