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L'appello del sindaco Masci a Regione e Asl per le vaccinazioni domiciliari: "Serve un'accelerazione coinvolgendo i medici di base"

Il primo cittadino interviene in merito ai ritardi per la vaccinazione dei pazienti non deambulanti che non possono recarsi negli hub per le somministrazioni

Un appello alla Asl di Pescara e all'assessore Verì per accelerare le vaccinazioni a domicilio dei pazienti non deambulanti, estremamente fragili e disabili. Il sindaco di Pescara Masci ha scritto una lettera chiedendo di recuperare i ritardi per le somministrazioni a chi è impossibilitato a raggiungere gli hub vaccinali per patologie invalidanti e per lo stato di salute precario.

Ad Asl e Regione il primo cittadino chiede un ulteriore e definitvo sforzo per garantire la vaccinazione anche a questi soggetti, sfruttando la rete dei medici di base, ricordando che Pescara è diventata capofila in Italia per le vaccinazioni riducendo in maniera drastica i contagi come riconosciuto dai dati scientifici e dai media nazionali.

"Abbiamo varato una campagna logistica, organizzativa e sanitaria che non ha eguali nella nostra storia recente e ci stiamo avvicinando al recupero della normalità. L’ultimo sforzo è adesso rivolto alle fasce più deboli della popolazione, quelle che non possono neppure raggiungere il centro di vaccinazione. È indispensabile varare subito un servizio di vaccinazione domiciliare che metta in sicurezza tutti gli anziani, gli invalidi e i fragili non deambulanti in tempi
brevissimi".

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