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Masci incontra Cappato dopo le polemiche sulla raccolta firme per il fine vita: superata quota quattromila adesioni

Il primo cittadino ha incontrato Marco Cappato al quale ha consegnato l'autorizzazione alla raccolta firme in piazza Italia dopo le polemiche scoppiate nei giorni scorsi

Il sindaco Carlo Masci ha incontrato martedì 16 maggio Marco Cappato, al quale ha consegnato l'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico in piazza Italia per la raccolta firme sulla legge per il fine vita. Nei giorni scorsi, sull'argomento era scoppiata una polemica dopo che il tesoriere dell'associazione Marco Cappato aveva lamentato la richiesta, pervenuta da parte del Comune di Pescara, del pagamento di 31 euro per una presunta tassa parlando di una violazione della norma dell'Agenzia delle entrate.

Masci si era subito attivato e aveva rassicurato l'associazione che non ci sarebbe stato alcun pagamento, ma dei diritti di segreteria. Cappato però aveva replicato al sindaco spiegando che la raccolta firme ci sarebbe stata anche senza l'autorizzazione e aveva aggiunto che dopo la lettera scritta al primo cittadino non ci sarebbe stata alcuna risposta all'autorizzazione. Nella mattinata di martedì 16 maggio il primo cittadino si è recato sul posto di persona firmando la raccolta firme:

"Ho incontrato Marco Cappato, gli ho consegnato l'autorizzazione all'occupazione del suolo pubblico, per il cui rilascio erano nate polemiche prive di sostanza, per raccogliere firme per la legge sul fine vita.  Noi siamo sempre a difesa dei diritti costituzionali, sempre a favore della libertà di pensiero e di espressione, sempre dalla parte del senso civico e del progresso civile.  Lo facciamo perché siamo liberali liberi, lo facciamo per Marco Pannella, un abruzzese che ha dedicato la sua vita alla difesa e all'affermazione dei diritti civili."

Cappato ha dichiarato:

“Ringrazio il sindaco Masci per aver sottoscritto la proposta di legge regionale “Liberi subito”, dimostrando di aver colto lo spirito dell’iniziativa, che è trasversale e aperta all’adesione libera di tutti, cittadini, partiti e associazioni che vogliono farla propria. Le 4000 firme raccolte a oggi rappresentano il risultato di un grande impegno da parte di tutti i volontari e le volontarie abruzzesi e del coordinatore regionale Riccardo Varveri, oltre che la dimostrazione di quanto il tema della libertà di scelta nel fine vita sia percepito come urgente da tantissime persone nonostante il silenzio della politica”.

Riccardo Varveri, coordinatore della campagna Liberi Subito in Abruzzo:

“Accogliamo con gratitudine il raggiungimento delle oltre 4000 firme, un risultato ottenuto nonostante gli impedimenti dovuti alle condizioni meteorologiche avverse e ai ritardi burocratici relativi alle richieste di occupazione di suolo pubblico. In Abruzzo è la prima volta che si raccolgono le firme per una proposta di legge regionale di iniziativa popolare e la risposta dei cittadini e delle cittadine abruzzesi è stata estremamente positiva. Ora siamo a un passo dal traguardo: con 5.000 sottoscrizioni potremo presentare la proposta in consiglio e abbiamo fiducia che questo possa accedere. Invitiamo tutti coloro che non hanno ancora firmato la proposta a recarsi presso uno dei tavoli che saranno organizzati nei vari comuni il prossimo sabato 20 maggio in occasione di una mobilitazione straordinaria a livello nazionale per la raccolta firme in tutte le regioni in cui la campagna è attiva.

L'obiettivo è quello di raggiungere 5.000 firme fra i residenti in Abruzzo per avere una normativa legata alla morte volontaria attraverso l'auto somministrazione del farmaco letale. Al raggiungimento delle firme, la proposta di legge, dopo il deposito, verrà affidata all’ufficio di presidenza del consiglio regionale per la verifica della conformità delle firme e successivamente passerà alla commissione di garanzia che esprimerà parere sull’ammissibilità della proposta. A seguire il consiglio regionale avrà sei mesi di tempo per iniziare la discussione della legge popolare.

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