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Il sindaco Masci pungola l'Aca sulla crisi idrica e sulle chiusure programmate: "Basta promesse, servono interventi urgenti"

Il primo cittadino attacca l'azienda per la questione delle chiusure e carenze idriche che ormai stanno creando disagi anche ai cittadini del capoluogo da diversi mesi

Il sindaco di Pescara Masci attacca l'Aca, l'azienda consortile acquedottistica per la questione delle carenze idriche e soprattutto delle riduzioni nell'erogazione della fornitura d'acqua ai cittadini. I disagi, infatti, stanno interessando ormai da diversi mesi anche i cittadini del capoluogo, soprattutto in alcune zone come quella dei Colli.

Masci parla di un disservizio intollerabile, soprattutto alla luce delle rassicurazioni che i vertici aca hanno fatto ciclicamente e che però sono rimaste, almeno fino ad ora, solo sulla carta. Disagi che diventano ancora più inaccettabili se si considera che sono in parte ricaduti anche durante il lockdown e la fase acuta dell'emergenza sanitaria, durante la quale l'uso dell'acqua era ancora più indispensabile per una corretta e costante igiene.

"Un servizio pubblico, come quello idrico, non può assolutamente essere interrotto, se non per giustificato motivo e senza che si arrechi pregiudizio all’utenza; che, viste le cicliche manifestazioni del problema, non è accettabile che vengano compromesse le attività economiche cittadine."

Masci ha dunque chiesto al direttore e presidente Aca una relazione dettagliata su quanto si sta verificando da diverse settimane ed il cronoprogramma degli interventi da eseguire per scongiurare il ripetersi di queste situazioni.

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