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Marsilio è 12esimo nella classifica di gradimento dei presidenti regionali, il sondaggio dell'Swg

Il sondaggio è stato effettuato da Swg su un campione di 10.899 persone nel periodo marzo-maggio

È al dodicesimo posto il presidente della giunta regionale abruzzese, Marco Marsilio, nella classifica di gradimento dei governatori.
La graduatoria deriva dal sondaggio eseguito dall'Swg su un campione di 10.899 persone nel periodo marzo-maggio, come riferisce l'Ansa.

Luca Zaia (Lega) governatore del Veneto con il 69 per cento dei consensi è il presidente di regione più gradito.

Nella classifica dell'operato dei presidenti di Regione seguono a pari merito con il 64 per cento Stefano Bonaccini (Pd centrosinistra), governatore dell'Emilia Romagna e Massimiliano Fedriga (Lega) del Friuli Venezia Giulia. Con il 49 per cento dei consensi Vincenzo De Luca (Pd centrosinistra) ottiene il quarto posto. Tra i governatori del Sud c'è al quinto posto Roberto Occhiuto (Forza Italia) presidente della giunta regionale della Calabria con il 45 per cento dei consensi. Nella parte bassa della graduatoria Francesco Rocca (Fratelli d'Italia) presidente della giunta regionale laziale con il 30 per cento; Renato Schifani (Forza Italia) governatore della Sicilia con il 26 per cento e ultimo Christian Solinas (centrodestra) presidente della giunta sarda con il 20 per cento.

Rispetto al 2022, Zaia ha perso tre punti mantenendo però la prima posizione, mentre Bonaccini di punti ne ha persi 7, mantenendo il secondo posto che deve però dividere con Fedriga che ha confermato il livello di gradimento di 12 mesi fa. Secondo il sondaggio di Swg, Solinas è il governatore che ha perso più consensi (-8 punti) mentre i migliori risultati sono quelli di Bardi (Basilicata), con 6 punti di crescita, ed Emiliano (Puglia) con 3 punti. I cali maggiori, dopo quelli di Solinas e Bonaccini, il sondaggio segnala quello di De Luca (-6) e Toti (-5).

«La notizia della rilevazione di opinione di Swg che quantifica quello del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio tra i peggiori risultati di gradimento, rispetto ai colleghi di tutta Italia, persino in calo rispetto allo scorso anno, non ci sorprende», dichiara il senatore Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese. Per Fina «il malcontento è la naturale conseguenza di una gestione amministrativa lontana dalle esigenze delle cittadine e dei cittadini, che non possono che registrare un’interpretazione tutta politica della carica, a beneficio e a supporto della forza politica di Marsilio e della presidente del Consiglio. Ma così l’Abruzzo è in secondo piano, meno di terra di conquista, e i clamorosi scivoloni amministrativi, da ultimo quello che riguarda il furto dei dati alla Asl 1, lo confermano tristemente. A noi spetta una responsabilità decisiva per il futuro per l’Abruzzo, che comincia con la costruzione di un’alternativa inclusiva e convincente a questo fallimentare governo regionale, che sappia unire tutte le forze politiche e civiche che vi si oppongono. È il nostro impegno, il nostro lavoro quotidiano. È finalmente tempo di una nuova stagione». 

«Il coordinatore regionale del Pd Abruzzo, Michele Fina, spesso si avventura in comunicati stampa per commentare le classifiche di gradimento dei presidenti delle Regioni», replica il senatore abruzzese e segretario regionale di Fratelli d'Italia, Etelwardo Sigismondi, «ricordo, infatti, un comunicato fotocopia dello stesso senatore lo scorso anno, dopo poco tempo, con le elezioni politiche è puntualmente arrivata la doccia fredda per lui e per il suo partito: il centrodestra infatti ha vinto in tutti i collegi uninominali e proporzionali in Abruzzo. Evidenzio come il riferimento alle elezioni politiche, che si sono svolte solo qualche mese fa, rappresenti un rimando molto significativo per le prossime elezioni regionali sia per estensione territoriale che per base elettorale. I comunicati stampa del senatore Fina di analogo tenore contro Marco Marsilio, quindi, hanno in questi anni portato solo fortuna al centrodestra e allo stesso presidente. Lasciamo, dunque, i sondaggi al Pd e noi ci concentriamo sui dati reali che dicono che il presidente Marsilio e la coalizione di cdx possono contare su un largo consenso in Abruzzo, grazie soprattutto alla capacità della giunta regionale di aver colto risultati storici per la nostra regione, non da ultima l’approvazione della rete ospedaliera da parte del “Tavolo Dm70”. Consiglio a Fina di non concentrare la sua attenzione sul presidente Marsilio ma di dedicarsi maggiormente al suo partito che per le prossime elezioni regionali non ha un ancora un candidato, non ha una coalizione e non ha un programma. Come dire, Fina parla degli altri per non pensare alla disastrosa situazione della sua compagine politica».  

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