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Marsilio su Radio 1 a "Un giorno da pecora": "Zona rossa scelta dolorosa per provare a salvare il Natale"

Il governatore ha partecipato alla trasmissione radiofonica ribadendo le motivazioni che lo hanno portato a firmare la nuova ordinanza

Una scelta dolorosa e difficile, dettata però dalla consapevolezza che prima inizia la cura e prima se ne esce, magari riuscendo a salvare anche il Natale. Così il presidente della Regione Marsilio è intervenuto durante la trasmissione radiofonica di Radio 1 "Un giorno da pecora".

Il governatore è tornato nuovamente sulle motivazioni che lo hanno portato a decidere di inserire l'Abruzzo nella zona rossa, quella con massime restrizioni. Marsilio ha spiegato che in realtà è stata solo anticipata una decisione che sarebbe arrivata dal Governo nei prossimi giorni, leggendo l'andamento dei contagi nella nostra regione. Il problema è rappresentato dal sovraccarico per le strutture sanitarie che in questa seconda ondata è stato pesante e che sta mettendo in sofferenza l'intero sistema ospedaliero delle Asl.

La percentuale di terapie intensive occupate è alta? “Ha superato la soglia di guardia, il 30%, anche se ci sono molte regioni che hanno una percentuale di occupazione superiore alla nostra. Io però penso che bisogna ascoltare il parere dei medici e di chi sta in prima linea”.

Alla domanda riguardante una modifica chiesta al Governo per l'algoritmo che calcola il rischio in ogni Regione, Marsilio ha risposto:

“L'algoritmo è diventato un mistero di Fatima. Noi tutti abbiamo chiesto di rendere ancora più trasparente e semplificare questo percorso, e più condiviso con le regioni in modo che anche i cittadini possano capire meglio le scelte”

Ricordiamo che la zona rossa sarà in vigore fino al 3 dicembre, data in cui scade anche il dpcm del Governo.

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