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Marsilio sull'Abruzzo nel corridoio Ten-T: "Finalmente avremo collegamenti seri e l'alta velocità"

Il presidente della Regione Abruzzo è intervenuto durante la videconferenza tenuta alla presenza del Ministro Giovannini riguardante l'inserimento della dorsale adriatica nel sistema dei corridoi di trasporto europei

Finalmente l'Abruzzo potrà avere collegamenti seri, rapidi e con l'alta velocità. Lo ha detto il presidente della Regione Marco Marsilio intervenuto durante la videoconferenza riguardante l'inserimento dell'Abruzzo nella rete Ten- T con la dorsale adriatica nel processo di revisione del regolamento Ue sui corridoi di trasporto. Alla videoconferenza hanno partecipato i presidenti delle Regioni Marche, Francesco Acquaroli, Puglia,  Michele Emiliano, e Molise, Donato Toma oltre al Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovanni. Presenti anche il sottosegretario alle infrastrutture Umberto D’Annuntiis, l’assessore Nicola Campitelli ed il direttore del dipartimento trasporti Emidio Primavera oltre al capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Guerino Testa.

La revisione prevede l'inserimento di tutta la dorsale adriatica da Ancona fino a Foggia, con l'Abruzzo che sarà attraversato dal corridoio Baltico Adriatico e nella rete Extended Core della dorsale adriatica (Bologna-Bari) :

"La città di Pescara, in particolare, fa il suo primo ingresso nella rete dei nodi urbani che comporta l’annessione delle relative tratte di collegamento ferroviario-stradale. L’Abruzzo era completamente escluso dai corridoi europei della mobilità ma, grazie alla battaglia condotta insieme alle altre Regioni adriatiche vicine a noi ed al sostegno del ministero, siamo riusciti a fare in modo che il Commissario europeo competente riconoscesse questo nostro diritto,. MI piace ricordare che questa rappresenta la più significativa revisione-variazione rispetto a centinaia di proposte arrivate da tutta Italia. Segno che è stata prodotta una proposta articolata e convincente”.

Marsilio ha aggiunto che la proposta presentata dal Commissario europeo riguarda anche l'inserimento del porto di Civitavecchia, al capo opposto sul Tirreno, gettando le basi per far riconoscere anche un collegamento trasversale con i fondi a disposizione dal Pnrr che dovranno essere spesi entro il 2026.

“Nel Pnrr era già previsto il raddoppio di un tratto a binario unico della linea ferroviaria tra il Molise e la Puglia che impediva la velocizzazione sostanziale della linea adriatica. Inoltre, sempre all’interno del Pnrr, è prevista anche una parte dei fondi per la velocizzazione del collegamento ferroviario Roma-Pescara mentre altri fondi sono già impegnati sulle Zes per realizzare l’ultimo miglio del potenziamento dei porti di Ortona e Vasto e dell’interporto di Manoppello.

Nel fondo complementare del Pnrr, poi, ci sono anche i fondi destinati alle autostrade. A tal proposito mi auguro, soprattutto in relazione alla A24 ed A25, che possano partire presto i lavori di ammodernamento nell’ambito di un progetto unitario. Va detto, per completezza di informazione, che il ministro Giovannini ha inserito in legge di bilancio, quindi senza il vincolo della scadenza del 2026 ma con un orizzonte temporale più ampio, ben 5 miliardi di euro per trasformare davvero la linea ferroviaria adriatica in una linea più veloce che, per comodità, definiamo alta velocità anche se tecnicamente non è esattamente così."

Una linea che, conclude Marsilio, sarà comunque efficiente e permetterà di velocizzare notevolmente i collegamenti ferroviari puntando a potenziare il traffico merci, per il quale la dorsale adriatica diventerà un vero e proprio punto di riferimento.

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