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La nipote di Fidel Castro in visita a Pescara per parlare di diritti umani e codice delle famiglie

Mercoledì 22 febbraio alle 17 si terrà in sala consiliare del Comune un incontro con Mariela Castro Espin, dal titolo "La rivoluzione cubana non si ferma: diritti umani e codice delle famiglie. Il blocco economico Usa è illegale"

Farà tappa anche a Pescara la visita di Mariela Castro Espin nel nostro paese, organizzata dall'associazione Italia-Cuba. Mariela è figlia di Raul Castro e Vilma Espin, nonché nipote di Fedel, e viene considerata una delle protagoniste della rivoluzione cubana e del movimento delle donne. L'incontro con l'attivista si terrà mercoledì 22 febbraio alle ore 17 nella sala consiliare del Comune, e avrà come titolo "La rivoluzione cubana non si ferma: diritti umani e codice delle famiglie. Il blocco economico Usa è illegale".

L'evento è organizzato dalla sezione Pescara Abruzzo dell'associazione Italia-Cuba in collaborazione con l'ambasciata di Cuba in Italia, e sarà introdotto dal segretario della sezione Pescara-Abruzzo dell'associazione Italia-Cuba, Walter Rapattoni. Modera Daniela Senepa. Interverranno tra gli altri Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, e il presidente nazionale di Italia-Cuba Marco Papacci.

Aderiscono all'iniziativa Anpi Val Pescara, Anpi Pescara, Giovani Comuniste/i, Rifondazione Abruzzo, Unione Popolare, Mazi Arcigay Pescara, Casa Arcobaleno, Jonathan Diritti in Movimento, Potere al Popolo Abruzzo, Cgil Abruzzo-Molise, Cgil Pescara, Usb Abruzzo, Cobas, Radio Città Pescara, Confederazione Cobas Pescara-Chieti, Unione Inquilini Pescara e Comitato Abruzzo.

Come ricorda Acerbo, "Mariela è da anni protagonista a Cuba della lotta contro le discriminazioni di genere e l'omolesbotransbifobia, per il riconoscimento dei diritti delle persone lgbtqi. Mariela Castro Espin è presidentessa del Centro nazionale di educazione sessuale di Cuba (Cenesex) e della rivista Sexología y Sociedad, parlamentare nell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare. È grazie soprattutto al suo impegno che Cuba oggi ha il "codice di libertà per le famiglie" più avanzato del mondo".

Cuba, afferma Acerbo, "continua a fare conquiste in ogni campo dello sviluppo umano, come dimostrano la produzione autonoma dei vaccini, l'esportazione di medici in tutto il mondo, il superamento degli Stati Uniti per aspettativa di vita, il diritto all'aborto, il riconoscimento dei diritti delle persone di ogni orientamento sessuale e identità di genere in un continente ancora segnato dall'oscurantismo. Per questo risulta ancor più odioso il blocco economico criminale con cui gli Usa continuano a strangolare l'economia dell'isola, inasprito durante la pandemia. Come ha dichiarato Lula, se Cuba non subisse il blocco diventerebbe l'Olanda dell'America Latina".

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