rotate-mobile
Politica

Duro affondo di Marcozzi (M5s) sulla proposta di legge per i cimiteri dei feti: "Fratelli d'Italia scappa, la commissione boccia il testo"

La capogruppo alla Regione interviene dopo la seduta odierna della commissione pari opportunità che ha esaminato il testo della proposta di legge presentata da Fratelli d'Italia

Prosegue la polemica a distanza fra il M5s con la capogruppo alla Regione Sara Marcozzi e Fratelli d'Italia per la questione della proposta di legge sulla sepoltura obbligatoria per i bambini mai nati. Dopo la seduta odierna della commissione Sanità e il parere negativo della commissione pari opportunità, la consigliera parla di esponenti di Fratelli d'Italia che sarebbero "fuggiti a gambe levate" dalla discussione del progetto, provando a rinviarla ed evitando di nominarla durante la seduta.

"Immagino che sia la testimonianza della vergogna che devono aver provato dopo aver letto il parere negativo dalla Commissione Pari Opportunità di Regione Abruzzo, che ha ritenuto il testo illegittimo in ogni sua parte e ha ribadito il principio sacrosanto che le decisioni devono rimanere in capo alla madre e non certo alla ASL. Un parere che noi avevamo ampiamente previsto nonostante le risposte sguaiate e propagandistiche dei Consiglieri Testa, Quaglieri, Liris e D'Annuntiis, impegnati a difendere l'indifendibile linea perseguita dal loro partito anche a livello nazionale.

È molto interessante leggere con attenzione il parere della commissione pari opportunità che ha rilevato nella proposta di legge il contrasto con la legge 194, la violazione di principi costituzionali, la violazione degli artt. 8-9  della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo relativamente al diritto al rispetto della vita privata e familiare e al rispetto della libertà di pensiero, di coscienza e di religione, nonché la violazione degli artt. 3 e 7 della Carta dei diritti dell'Unione Europea. Insomma la proposta di legge viola tutto lo scibile”

La proposta di legge, lo ricordiamo, prevede che la Asl si occupi obbligatoriamente della sepoltura dei feti da aborti avvenuti prima delle 28 settimane e dopo i 90 giorni dal concepimento, anche qualora la madre non l'abbia richiesto.

“Ma vi è di più, nello stesso parere la Cpo invita i proponenti perfino ad adeguare la legge regionale attualmente vigente alle norme nazionali, dando ancora maggiore centralità alla figura della madre in ogni tipo di scelta. Alla madre e a nessun altro. È una risposta chiara a chi, come Fratelli d'Italia, avrebbe voluto delegare certe decisioni alla Asl, a parenti o affini, insomma ad altri che nulla c'entrano col dolore e la sofferenza della donna in quei momenti”. La Marcozzi conclude che l'Abruzzo non è il Texas, chiedendo ai consiglieri di vergognarsi per la pessima figura, ritirando la legge e chiedendo scusa agli abruzzesi per aver provato ad entrare con la politica nella loro sfera privata:

"Io terrò alta l'attenzione finché questo indegno progetto di legge non verrà bloccato definitivamente".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Duro affondo di Marcozzi (M5s) sulla proposta di legge per i cimiteri dei feti: "Fratelli d'Italia scappa, la commissione boccia il testo"

IlPescara è in caricamento