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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Manoppello

Manoppello, figli ed allattamento in consiglio comunale: la replica delle consigliere Colalongo e Toppi

Le consigliere comunali Colalongo e Toppi intervengono dopo le dichiarazioni della maggioranza relative alla questione della modifica del regolamento del consiglio comunale

Alla luce di quanto accaduto nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, dove la consigliera Colalongo non ha potuto partecipare alla votazione di un punto all’ordine del giorno perché impegnata ad allattare il suo bambino, ci siamo rese conto che è arrivato il momento di prendere posizione su un argomento molto attuale che riguarda e riguarderà sempre con più frequenza i membri del consiglio comunale.
La presenza del piccolo Francesco, primo bambino a sedere tra gli scranni del Consiglio Comunale di Manoppello, ci ha fatto riflettere sulla necessità di una regolamentazione, a livello comunale, che vada incontro alle esigenze dei membri del Consiglio che si trovano a conciliare gli impegni politici con quelli genitoriali.
All’indomani dell’accaduto, quindi, abbiamo proposto (insieme anche alla consigliera Antonella Faraone) una modifica del Regolamento Comunale sul funzionamento del Consiglio, per introdurre delle norme a sostegno della genitorialità e permettere ai figli dei consiglieri di prendere posto accanto al genitore, ed ai genitori di poter allattare senza per questo rinunciare al diritto/dovere di partecipare all’attività politica del Consiglio.
La nostra originaria proposta prevedeva sostanzialmente:
1. Di dare la possibilità ai genitori/consiglieri di allattare durante lo svolgimento della seduta del
Consiglio o ottenere, in alternativa, la sospensione del Consiglio Comunale per 15 minuti ogni 2 ore e mezza.
2. Di dare la possibilità ai bambini fino a 6 anni di sedere accanto ai genitori, tra i banchi del Consiglio, a condizione che non arrecassero disturbo ai lavori.
Trattandosi di una modifica di un regolamento comunale, prima di arrivare in Consiglio, la proposta è stata esaminata dalla Commissione Statuto e Regolamenti, nella seduta di martedì 23/04/2019, a cui hanno partecipato per la maggioranza: la Presidente della Commissione stessa Carla D’Ostilio, il Vicesindaco Lucio Di Bartolomeo, il Presidente del Consiglio Davide Iezzi, l’Assessora alle pari opportunità Giulia De Lellis, mentre per le opposizioni erano presenti le sottoscritte.
Dopo ampia discussione, la Commissione ha ritenuto di dover apportare delle lievi modifiche, che noi
abbiamo condiviso volentieri in quanto non stravolgevano le finalità da noi prefissate.

Condividendo in pieno il primo punto, e cioè il diritto dei consiglieri/genitori di ottenere la sospensione del Consiglio per 15 minuti ogni 2 ore e mezza per la poppata del proprio figlio o, in alternativa, la facoltà di allattare senza sospendere i lavori, i componenti della maggioranza hanno proposto di abbassare il limite di età dei figli dei consiglieri che possono sedere tra gli scranni del Consiglio, limitando tale possibilità all’età dell’allattamento (e non ai 6 anni come da noi proposto).
L’Ass. De Lellis ha giustificato tale limitazione sostenendo che, trattandosi di una prerogativa concessa solo all’organo politico e non anche ai dipendenti (che non possono portare i figli a lavoro), lasciare il limite di età a 6 anni sarebbe stato percepito come un privilegio della casta.
Benché ci saremmo aspettate dall’Assessore alle pari opportunità e al sociale –che confonde i diritti di un consigliere/genitori con i privilegi della casta- una diversa sensibilità verso l’argomento, abbiamo accettato volentieri la modifica, essendo per noi importante l’aver trovato un accordo, affinché ciò che è accaduto non avvenga più.

La Commissione ha quindi approvato all’unanimità (maggioranza e minoranza insieme) la proposta di introdurre nel regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, delle norme a tutela della genitorialità dei consiglieri, modificando solo l’età dei bambini per poter sedere tra gli scranni del Consiglio , affianco dei propri genitori/consiglieri, limitandola all’età dell’allattamento.
Ora la nostra proposta, così come modificata dalla Commissione dovrà passare al vaglio del Consiglio Comunale. Ci auguriamo che il Consiglio Comunale riconfermi quanto già deciso la Commissione, approvando definitivamente queste norme a favore della genitorialità.
Se la modifica passa, saremmo uno dei primi Comuni ad aver introdotto delle regole per disciplinare il diritto all’allattamento dei consiglieri comunali e faremmo da traino e da esempio per le altre realtà amministrative.

Ma la modifica del regolamento non sarà l’unico punto Consiglio Comunale a trattare di genitori e bambini.
Sarà in discussione, infatti, anche una nostra mozione che impegna la Giunta a potenziare le attuali strategie e interventi finalizzati a favorire la protezione, la promozione e il sostegno dell’allattamento al nseno (come prevede la Direttiva 1/2017 del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione) nonché dedicare, all’interno degli spazi pubblici, luoghi idonei e attrezzati per consentire alle madri di allattare e cambiare i propri bambini, oltre a sensibilizzare le aziende private e i titolari e gestori di esercizi pubblici locali sull’importanza di attrezzare, ove possibile, spazi idonei come quelli sopra indicati.

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