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Manifesti fascisti, è giallo: Mascia querelato da Fascismo e Libertà

Il 7 dicembre il Pd ha lanciato la polemica riguardante la presenza di alcuni manifesti di Fascismo e Libertà. Il sindaco Mascia aveva replicato che i volantini non erano stati autorizzati. Ma ora il movimento lo ha querelato

Il sindaco Mascia è stato è stato querelato per diffamazione a mezzo stampa dal movimento "Fascismo e libertà" che nei giorni scorsi aveva affisso a Pescara alcuni manifesti riguardanti la propria attività politica.

Tutto nasce quando il Pd, con i consiglieri Casciano e Blasioli, avevano denunciato la presenza dei manifesti che, a loro parere, promuovevano il fascismo.

I consiglieri chiesero al sindaco Mascia spiegazioni proponendo la rimozione immediata dei volantini. La replica del sindaco non si fece attendere, sostenendo che i manifesti non erano stati autorizzati "Ho già ordinato all’Aipa, la società responsabile delle affissioni negli spazi autorizzati, a rimuovere e coprire con altri manifesti bianchi quelli abusivi" disse il sindaco.

Ma a questo punto nasce il giallo. Fascismo e Libertà, infatti, sostiene di aver chiesto ed ottenuto l'autorizzazione, con tanto di tassa pagata di 36 euro.

E proprio con le prove in mano, i rappresentanti del movimento si sono presentati dalla Polizia per denunciare per diffamazione il primo cittadino pescarese.

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