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Il M5s presenta il suo progetto per l'area di risulta: "Opere utili, meno costi e niente privati"

I consiglieri pentastellati bocciano il piano presentato dal centrodestra parlando di una svendita ai privati inutile e dannosa per la città

L'area di risulta può essere riqualificata, realizzando solo le opere utili e fondamentali, utilizzando solo fondi pubblici. I consiglieri comunali pentastellati hanno presentato questa mattina il progetto, attaccando ancora la delibera del centrodestra che ripropone gran parte del progetto dell'ex giunta di centrosinistra.

AREA DI RISULTA, PRONTO IL PROGETTO DEL CENTRODESTRA

Secondo i consiglieri del M5S, infatti, si hanno a disposizione 12 milioni dal Masterplan, 3,9 milioni dalla Regione per l'ampliamento del museo del mare, 2 milioni dalla fondazione Pescara Abruzzo per un totale di 17,9 milioni. In realtà, le opere fondamentali ed utili da realizzare nell'area di risulta sarebbero:

  • il parco centrale di circa 7 ettari per un costo di 3.817.000,00 euro
  • la costruzione del silos sud da 900 posti auto per 7.740.000,00 euro
  • il Terminal Bus Urbani per 569.000 euro.
  • il Terminal per le corse Extraurbane, previsto invece dal progetto al livello interrato, potrebbe essere realizzato anch'esso in superficie riproponendo il medesimo costo di 569.000 euro
  • 3.000.000,00 di euro per la bonifica dei terreni

Il totale dunque sarebbe di 15,9 milioni addirittura meno delle somme pubbliche a disposizione. Secondo i consiglieri, si è avuto il tempo per ragionare su diverse soluzioni, ma il centrodestra di fatto ha riproposto quanto aveva criticato durante l'amministrazione di centrosinistra, danneggiando i cittadini e svendendo lo spazio ai privati. Il consigliere Lettere:

“Noi siamo invece per il fare bene scegliendo sempre la soluzione migliore per la città. Non ha senso condannare i cittadini a tariffe di sosta da 9 euro al giorno, né possiamo rinunciare ai quasi 2 milioni di euro all’anno che arrivano nelle casse comunali dalla Pescara Multiservice che attualmente gestisce gli stalli a pagamento in tutta città e che finirebbero, per tutti i posti auto del quadrilatero centrale oltre che per l’area di risulta stessa, privatizzati per i prossimi 20 anni.

Rinunciare a 2 milioni di euro di servizi comunali è una follia oggi, nella condizione post Covid che stiamo affrontando e viste le tariffe ipotizzate che dovranno essere pagate dai pescaresi, già in condizioni di estrema sofferenza. Chi dice il contrario, mente.”

Il consigliere Di Renzo ha aggiunto che sono stati presentati 1.600 emendamenti alla delibera non per bloccare la riqualificazione, ma per ottenere un progetto libero dalle speculazioni. Se il centrodestra dirà no allora, spiegano i consiglieri, vorrà dire che c'è la volontà di privatizzare il centro della città.

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