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B&b, il M5s attacca Febbo per i nuovi regolamenti regionali

Il consigliere regionale Taglieri attacca l'assessore Febbo per i nuovi regolamenti introdotti per i B&b abruzzesi: "Danneggiati 1300 piccoli operatori turistici"

No alla modifica del regolamento dei B&b abruzzesi. Il consigliere regionale del M5s Taglieri interviene in merito alla questione dei nuovi regolamenti voluti dall'assessore Febbo e dalla giunta regionale, con la questione della colazione che potrà essere consumata in bar convenzionati con le stesse strutture ricettive.

Secondo Taglieri, che ricorda come in Abruzzo ci siano oltre 1.300 B&b, questi nuovi regolamenti penalizzeranno non solo questi piccoli operatori turistici, ma faranno svanire quell'esperienza casalinga tipica di queste attività che sono complementari alle strutture alberghiere per tutti coloro che cercano un turismo "autentico" e legato alle tipicità del territorio e torna sulla questione delle colazioni, con il nuovo regolamento che parifica i B&b alle strutture alberghiere in fatto di normative e protocolli da utilizzare:

L’Abruzzo  per la sua morfologia e la sua offerta turistica non è caratterizzato da grandi metropoli ma bensì da piccoli borghi montani e cittadine sulla costa, quindi dovrebbe essere ancora più attento a mantenere l’autenticità dell’offerta turistica dei B&B. Invece si svilisce questa filosofia mettendola alla stregua di dormitori per poi andare a fare colazione al bar.

Quel concetto di “casa e autenticità dell’esperienza”, sul quale si è così tanto investito nella campagna pubblicitaria 2019, viene completamente disatteso. Eppure è un concetto molto chiaro che è stato recepito da altre regioni, anche a noi vicine, tra cui Marche, Puglia, Sardegna, o la provincia di Trento, dove è stato stabilito per legge che nei B&B vanno serviti per la colazione dei prodotti locali e la fornitura di cibi e bevande manipolati non rientra nell'ambito di applicazione del regolamento CE 29 aprile 2004, n. 852/2004.

Taglieri poi sostiene la protesta dell'associazione AbruzzoBnb che ha presentato un ricorso al Tar per la nuova normativa sospesa dal tribunale in attesa di un pronunciamento definitivo.

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