L'attacco del M5s al Comune: "Scavi del parco archeologico di Rampigna abbandonati alle intemperie"
Il consigliere Paolo Sola interviene in merito alle condizioni dello scavo archeologico in pieno centro a Pescara
Il Comune ha abbandonato alle intemperie gli scavi e i reperti del parco archeologico dell'ex campo Rampigna. A dirlo il consigliere comunale del M5s Paolo Sola, che commenta lo stato di abbandono degli scavi intervenendo a distanza di qualche giorno dalla conferenza stampa del sindaco in cui si presentava il progetto del parco archeologico, con l'amministrazione comunale che in realtà da un lato si pavoneggia per il programma proposto dalla soprintendenza, e dall'altro non investe 33 mila euro per la chiusura in sicurezza:
"Un atteggiamento che cozza con le dichiarazioni di facciata del Sindaco Masci e dell’assessore Paoni Saccone che assicuravano qualche giorno fa di voler puntare sulla scelta del sito archeologico. Obiettivo comunque perseguibile solo attraverso finanziamenti ministeriali o del Pnrr, con dei tempi che chiaramente non sono al momento quantificabili. Il rischio, quindi, è che si possa nel frattempo compromettere il valore inestimabile di questi ritrovamenti per non investire nella custodia degli scavi, a fronte di una cifra irrisoria rispetto al prestigio che avrebbe un polo turistico-culturale che riscriverebbe la storia della nostra città. Soprattutto se pensiamo che per la riqualificazione del campo Rampigna erano in ballo 800.000 euro, che ci si è affrettati a sperperare in interventi parziali su altri campi sportivi, rimasti comunque incompleti o non omologabili. "
Sola poi lancia l'allarme sostenendo che a causa di chi preferisce gli annunci alle azioni, la città di Pescara rischia di perdere un patrimonio storico senza precedenti e dunque il M5s si impegnerà per tutelare gli scavi del Rampigna con uno stanziamento di fondi nella prossima sessione di bilancio.