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Martedì, 19 Marzo 2024
Politica

L'attacco dei consiglieri del M5s alla giunta Masci sul bando per le spiagge libere: "Verranno occupate per 8 anni da privati"

I consiglieri comunali pentastellati fanno riferimento al bando per l'assegnazione della gestione delle spiagge libere di Pescara

No al bando che di fatto privatizza le spiagge libere di Pescara per 8 anni. I consiglieri comunali del M5s intervengono in merito alla decisione, da parte della giunta Masci, di affidare la gestione delle spiagge libere comunali a soggetti privati, che entrerà in vigore dall'estate in arrivo fino al 2028 ed è rivolto ad associazioni ed operatori economici. Contestato in particolare il tempo di concessione pari a 8 anni che scavalca abbondantemente anche l'attuale governo di centrodestra oltre il limite del mandato prima delle prossime elezioni comunali. Erika Alessandrini ha commentato:

I pochissimi tratti di spiaggia libera rimasti sul nostro litorale seguendo le indicazioni del bando potranno di fatto essere consegnate nelle mani degli stessi balneatori: è prevista infatti la partecipazione al bando non solo delle associazioni ma anche di imprese e cooperative, che ovviamente gestiscono gli affari in un’ottica di incasso piuttosto che di interesse pubblico.

Secondo il consigliere Sola, l'assessore Paoni Saccone mentre il bando veniva pubblicato in commissione finanze sosteneva che era tutto ancora al vaglio dei dirigenti per i correttivi e proprio in quella commissione i consiglieri pentastellati hanno evidenziato delle questioni come quella dell'accessibilità ai disabili, che diventa un onere facoltativo a carico dei gestori:

Un aspetto molto delicato dopo che, l’anno scorso, gli stessi consiglieri pentastellati avevano più volte segnalato come le passerelle in molti punti fossero rimaste danneggiate e inutilizzabili per l’intera stagione estiva. E poi la questione del noleggio di ombrelloni, sedie e sdraio, che i gestori potranno decidere di predisporre con una totale autonomia riguardo alle tariffe che andranno solo “comunicate” al Comune, creando certamente disparità di prezzi e di trattamento nelle diverse zone della città.

Resta anche il problema dell'accesso in spiaggia per gli animali d'affezione, che nel nuovo bando sarebbe un diritto sempre meno garantito e relegato a due soli tratti di arenile in tutta la città, sottolineano Alessandrini e Sola che chiedono interventi urgenti per lasciare le spiagge libere con la piena fruibilità per i cittadini.

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