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L'allarme dei consiglieri del M5s sulle antenne telefoniche: "Molti cittadini esposti da anni a livelli di onde elettromagnetiche superiori al limite"

I consiglieri comunali hanno spiegato che già dal 2019, a seguito di uno studio commissinato dal Comune, erano emersi valori anche di quattro volte superiori rispetto a quelli consentiti dalla legge

I consiglieri comunali del M5s di Pescara Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo lanciano l'allarme sul rischio per i cittadini riguardante l'esposizione alle onde elettromagnetiche delle antenne telefoniche. Questa mattina in una conferenza stampa, i pentastellati hanno spiegato che dal 2019 esiste uno studio commissionato dal Comune che dimostra come i livelli, in molte zone, siano superiori ai limiti di legge ed addirittura in alcune aree si arriva a quattro volte il limite. La relazione fu commissionata nel 2018 e pagato circa 80 mila euro alla Polab, dalla quale emergono situazioni preoccupanti di cui nessuno però si è mai occupato nell'amministrazione comunale. Il consigliere Di Renzo:

"Lo studio è stato consegnato nel 2019 e mette in luce evidenti punti di criticità relativamente alle prolungate esposizioni che arrivano a superare quasi i 20 V/m, ovvero 4 volte superiori ai limiti di legge stabiliti in un massimo di 6 V/m. Ci sono casi allarmanti in viale Bovio, in via Malagrida, così come sul Lungomare Cristoforo Colombo o in via Milano, specie ai piani alti di alcuni edifici di civili abitazioni. "Non possiamo non sentirci in dovere di segnalare pubblicamente la nostra preoccupazione considerando che dal 2019 ad oggi non solo quei gestori hanno moltiplicato considerevolmente le loro installazioni ma si sono aggiunti gli effetti prodotti dalle nuove antenne di compagnie come la Fastweb o la Iliad, che già allora aveva fatto richiesta di installazione di almeno 33 nuovi siti."

La consigliera Alessandrini ha aggiunto:

"Ci chiediamo inoltre come dal 2019 ad oggi tutti gli enti preposti al controllo e alla verifica - Comune, Regione, Arta, ASL - e coinvolti nel procedimento di redazione del Piano, venuti a conoscenza del contenuto del documento Polab, non abbiano fatto nulla per tutelare la salute dei cittadini nonostante ci fossero evidenze documentali di decine di criticità e segnalazioni ripetute da parte di comitati cittadini. È incomprensibile come non abbiano ritenuto di muoversi con urgenza per proteggere i cittadini pescaresi dalla proliferazione delle antenne e dalla crescita abnorme degli effetti cumulativi prodotti da più antenne localizzate nelle stesse aree. A tal proposito stiamo valutando la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica per verificare se ci siano stati comportamenti omissivi da parte di chi poteva agire e non lo ha fatto.”

Il consigliere Sola nel maggio 2020, aveva chiesto con un ordine del giorno poi approvato, che l'Arta effettuasse controlli nei siti indicati dove si sospettavano dei superamenti importanti dei limiti di legge delle onde elettromagnetiche:

“Purtroppo finora questa richiesta è rimasta lettera morta e i cittadini continuano ad essere inconsapevolmente e potenzialmente sottoposti a livelli di campi magnetici che potrebbero essere molto pericolosi per la salute umana, specie per i più piccoli e fragili”

Intanto negli ultimi mesi la competente commissione Consiliare ha esaminato approfonditamente il nuovo regolamento per l'installazione degli impianti Srb per raggiungere l'obiettivo condiviso di garantire lo sviluppo delle reti di telefonia sul nostro territorio ma di farlo solo ed esclusivamente in aree che garantiscano un livello di irraggiamento minore di quelli che la legge nazionale definisce come obiettivi di qualità irrinunciabili e inviolabili.

“Abbiamo lavorato tutti con grande impegno e senso di responsabilità, con il prezioso contributo delle associazioni, in un clima di piena collaborazione tra i consiglieri.Oltre ad una serie di emendamenti condivisi in commissione ed altri specifici a nostra firma, faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità perché il Comune trovi una modalità corretta e legittima con cui obbligare i gestori a dislocare in altre sedi le antenne collocate in siti che superano i limiti consentiti. Abbiamo già pronta anche una mozione allegata al regolamento in cui chiederemo al Sindaco di impegnarsi, quale primo responsabile della salute pubblica dei cittadini di Pescara, nella redazione di un'ordinanza sindacale volta all’immediato risanamento delle situazioni di criticità presenti nel territorio comunale che si traduca nell'abbassamento delle emissioni fino ad arrivare alla vera e propria delocalizzazione delle antenne."

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