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La Lega abruzzese sulla deroga per gli spostamenti dei cacciatori: "Clamore ingiustificato"

Il gruppo consiliare regionale della Lega interviene in merito alle polemiche relative all'ordinanza della giunta Marsilio per i cacciatori

Un clamore ingiustificato e polemiche sterili in merito all'ordinanza della giunta regionale relativa alla deroga per gli spostamenti dei cacciatori al di fuori del Comune in Abruzzo. Lo hanno dichiarato i consiglieri della Lega Salvini Abruzzo al consiglio regionale, in merito alla richiesta degli ambientalisti fatta al Governo di impugnare l'ordinanza.

Secondo le associazioni, lo ricordiamo, sarebbe un trattamento discriminatorio verso tutti gli altri cittadini che non possono nemmeno fare una passeggiata in montagna per la zona arancione, ma la Lega ribadisce che lo stesso provvedimento è stato firmato dalle Regioni Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Umbria ma solo in Abruzzo è scoppiata la polemica:

Ricordiamo il fine riportato nella suddetta ordinanza ovvero la necessità di proseguire con lo svolgimento dell’attività venatoria per “uno stato di necessità per conseguire l'equilibrio faunistico venatorio e limitare il pericolo potenziale per la pubblica incolumità” . Un provvedimento insito di valore scientifico e di prove oggettive, acclarate in tutta Europa, anche in Paesi in cui la situazione epidemiologica è ben più grave è consentito il prosieguo dell’attività venatoria nel rispetto delle normative vigenti

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