Partiranno il 31 luglio i lavori di riqualificazione in corso Vittorio Emanuele II: lo ha deciso il Comune dopo l'incontro con le categorie produttive
La decisione è arrivata a seguito dell'incontro fra l'assessore comunale Albore Mascia e le associazioni di categoria dei commercianti che operano lungo l'arteria stradale
Partiranno il 31 luglio prossimo i lavori di riqualificazione in corso Vittorio Emanuele II, ultima data possibile per lo spostamento del cantiere che dev'essere concluso prima dell'avvio dell'anno scolastico. La decisione arriva a seguito dell'incontro fra il Comune con l'assessore Luigi Albore Mascia e le associazioni di categoria. Un confronto aperto nel corso del quale sono state formalizzate le ragioni, di carattere squisitamente tecnico, che di fatto impediscono un ulteriore differimento dei lavori. Che dovevano partire già dal mese di aprile e furono rinviati per venire incontro alle legittime istanze dei commercianti che chiedevano di poter avvantaggiarsi dei primi fine settimana lunghi tra 25 aprile e 1 maggio e poi ancora per le quattro settimane di luglio dedicate ai saldi. All'incontro di oggi hanno partecipato anche la ditta a cui sono stati affidati i lavori e i tecnici comunali, che hanno chiarito alla delegazione dei rappresentanti di categoria tempi e modalità di sviluppo della riqualificazione: si tenterà, infatti, di rendere il cantiere il meno invasivo possibile.
L'assessore ha dichiarato:
"La fase principale dei saldi è trascorsa e abbiamo una necessità assoluta, quella di concludere i lavori prima della riapertura delle scuole, o almeno nei giorni immediatamente successivi. La ragione la spiegano bene i numeri che, in risposta a una nostra richiesta di valutazione in relazione all'ulteriore differimento dei lavori, ha fornito il presidente di Tua, Gabriele De Angelis. La chiusura di corso Vittorio Emanuele IInel periodo post 15 agosto, con l'orario scolastico che incrementa le corse del trasporto pubblico locale, trasferirebbe un peso di ben 1319 corse giornaliere sull'asse via Ferrari-via De Gasperi, che per la società dei trasporti è l'unica soluzione viaria alternativa. In più, per i 1250 pendolari che frequentano il liceo classico e lo scientifico Galilei, bisognerebbe localizzare una fermata di riferimento certamente a distanza maggiore di quella attuale".
Il comandante della polizia locale Danilo Palestini ha evidenziato come corso Vittorio Emanuele II sia una parte dell'azze viario che inizia da viale Bovio e finisce in viale Marconi, con funzione di collegamento con le perpendicolari di profondità che confluiscono nel cuore del quadrilatero, ove hanno sede numerosi istituti scolastici di diverso ordine e grado. Dall’altro, rappresenta una imprescindibile alternativa di decongestione per il traffico che proveniente da ovest, dall’asse attrezzato in particolare, si troverebbe a dover percorrere via Ferrari quale unica opzione per l’attraversamento della città.
L'assessore ha proseguito:
"In ogni caso, come precisa nella sua relazione il Rup Massimo Cantagallo i marciapiedi di Corso Vittorio non saranno interessati da lavori e pertanto rimarranno transitabili al traffico pedonale. Inoltre, al fine di limitare la propagazione delle polveri l’area di cantiere verrà recintata con appositi teli schermanti. Saranno poi creati dei varchi che consentiranno l'attraversamento in sicurezza. Per quanto riguarda la sosta resterà sempre disponibile l'ampio spazio delle aree di risulta. Ci sarà poi il vantaggio, a fine lavori, di avere una strada riqualificata, così come gli stessi commercianti e i cittadini pescaresi richiedono da tempo". Infine, vista la consegna dei lavori il 17 luglio scorso all'impresa appaltatrice, il mancato avvio dei lavori esporrebbe il Comune a una richiesta di risarcimento danni per mancata produttività.