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Lavori pubblici: l'opposizione ricorrerà alla Corte dei Conti

Forza Italia, Ncd e Pescara Futura rispondono alle polemiche sollevate nei giorni scorsi sulla mancanza di liquidità dell'Ente e annunciano un esposto alla Corte dei Conti

I gruppi consiliari di Forza Italia, Ncd e Pescara Futura al Comune di Pescara rispondono al sindaco Alessandrini e al vicesindaco Del Vecchio sulle polemiche sollevate nei giorni scorsi sulla mancanza di liquidita' dell'Ente e annunciano un esposto alla Procura regionale della Corte dei Conti per quanto riguarda lo stop ai lavori sulla riviera sud.

A parlare dell'esposto, in conferenza stampa, e' stato il consigliere di Pescara Futura Carlo Masci, facendo riferimento alla delibera di Giunta del 5 agosto con cui si da' l'indirizzo formale al dirigente dei Lavori Pubblici di revocare l'aggiudicazione dell'appalto per il completamento della riviera sud, per un importo di 1.400.000 euro.

"Non ci sono motivazioni a monte di questa revoca - ha detto Masci - e riteniamo che si stia procedendo in maniera illegittima. Abbiamo gia' inviato una diffida alla Giunta, per evitare un atto del genere, e prima che si arrivi alla revoca abbiamo deciso di segnalare il caso alla Corte dei Conti, ritenendo che si rischi un danno erariale. Se cosi' fosse, dovranno essere gli amministratori e funzionari pubblici a pagare. Ci auguriamo comunque che ci sia un ripensamento perche' ci si muove su un terreno minato".

Antonelli, Testa e Seccia si sono soffermati invece sui conti del Comune: "Non si puo' dire", ha commentato Antonelli, "che non ci sono soldi in cassa per pagare le opere pubbliche, che sarebbero state appaltate senza copertura finanziaria. E' vero invece, ma e' cosa diversa, che c'e' una carenza di liquidita', legata ad alcuni fattori. E cioe': il Comune ha anticipato sei milioni di euro per il palazzo di giustizia, non rimborsati dal ministero, e il Comune ha dovuto registrare nove milioni di euro di Tares non incassata".

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